Wanda Nara ha in pugno Icardi: Maurito ha firmato un contratto che può rovinarlo
Se vuole, Wanda Nara può costringere Mauro Icardi a ridimensionare drasticamente lo stile di vita. Se vuole può provare a rovinarlo davvero. E la possibilità che l'attaccante del Paris Saint-Germain finisca in ristrettezze economiche, considerata anche la prole (le figlie, Francesca e Isabella, nate dal secondo matrimonio della donna) e il rischio di una causa dolorosa di divorzio, è tutt'altro che remota. Questa volta nulla c'entrano il gossip sfrenato, licenzioso, pruriginoso su baci e carezze non date, rapporti non consumati, febbre d'amore, complicità insospettabili nel flirt con del calciatore con Eugenia La China Suarez.
C'entrano le carte, le clausole che tracciano la cornice contrattuale entro la quale la moglie/agente ha blindato il suo ruolo manageriale all'interno della coppia. In buona sostanza, è lei che tiene i cordoni della borsa, è lei la "proprietaria legale" per i prossimi 30 anni di tutto ciò che il marito rappresenta/produce a livello di introiti, presenti e futuri. E nel novero dei diritti concessi ci sono anche i beni posseduti. Fino al 31 dicembre 2050, quando Icardi avrà 57 anni e avrà smesso di giocare al calcio da tempo, Wanda vanterà una quota percentuale sui ricavi dell'uomo e dello sportivo.
Maurito presterà la sua immagine per fini pubblicitari e dovrà versare soldi alla sua "dolce metà". Sarà ospite di trasmissioni ma il "gettone" che metterà in tasca non sarà solo suo. Che sia perdono oppure addio, qualunque cosa farà, dovrà scontarla a mo' di ipoteca. Sarà finalmente libero in un'altra epoca della sua vita. È il quadro emerso dal racconto fatto dalla giornalista, Débora D'Amato, e che durante una trasmissione di America Tv è stato suffragato anche dal documento che fissa i termini della durata di quella che viene descritta come una partnership e costituisce l'architrave della WMF, la società fondata insieme e nella quale confluiscono tutti i guadagni della coppia. "Lo hanno fatto quando sono arrivati a Milano – le parole della reporter -, lo stesso trasferimento in Francia è passato sotto l'egida della World Marketing Football e la proprietaria della società è Wanda Nara, come unica azionista. Ecco perché quando le ha inviato quella lettera d'amore dietro c'era dell'altro. Non le stava semplicemente dicendo addio".
Moglie, agente, manager e imprenditrice da un lato. "Solo" un calciatore dall'altro, nemmeno tanto padrone di se stesso e del proprio destino. Quale sia la parte forte nella vicenda e chi, in un'ipotetica battaglia legale, ha molto da perdere alla luce dell'infedeltà coniugale è descritto dalla struttura contrattuale che lascia nelle mani di Wanda il 100% dell'azienda a cui fanno capo due rami (il marchio MI9 di Icardi e Wan Collection, una linea di abbigliamento e cosmetici lanciata nel 2017) e che ha visto i bilanci in crescita in questi anni.
Nella ricostruzione del patrimonio figurano anche 5 beni immobili: 2 appartamenti a Milano, una villa in campagna a Galliate, immersa del Parco del Ticino, del valore di oltre 2 milioni; una residenza sul lago di Como e un'altra in Argentina, a Tigre, che Wanda ha ricevuto da Maxi Lopez (ex marito) come saldo degli alimenti non versati negli anni scorsi. Nel paniere matrimoniale ci sono anche auto di lusso e bolidi che pochi possono permettersi: una Lamborghini Huracán Spyder blu; una Bentley Bentayga; una Rolls Royce Ghost; un Hummer H2; una Mercedes Benz Classe G; una Range Rover e un suv Cadillac Escalade.