Walker chiede all’arbitro di non espellere Dele Alli al debutto: cosa è successo a San Siro

L'esordio di Dele Alli con il Como si è trasformato in un incubo: nove minuti dopo il suo debutto è stato espulso dall'arbitro per un brutto intervento su Loftus-Cheek, una leggerezza che gli è costata il cartellino rosso nel momento di massima gioia. Ma c'è stato un gesto di grandissima umanità da parte di Kyle Walker che ha chiesto al direttore di gara di non mandare fuori dal campo il suo avversario. È forse la prima volta che accade in un campo da calcio, ma la strana richiesta è motivata dal rapporto speciale che esiste tra i giocatori.
I due inglesi hanno condiviso lo spogliatoio per anni al Tottenham e nella nazionale inglese, si conoscono bene e hanno vissuto insieme una lunga parte delle loro carriere. Ma se Walker ha poi riempito la sua cabina di trofei, Dele Alli è stato molto meno fortunato anche a causa di alcuni problemi personali che lo hanno gettato in un buco nero dal quale è riuscito a uscire a fatica, un passo alla volta.

Walker non vuole far espellere Dele Alli
Il gesto del giocatore del Milan è stato eloquente: quando ha capito che l'arbitro stava per estrarre il cartellino rosso gli ha addirittura preso la mano per fermarla, ne tentativo di macchiare l'esordio del suo ex compagno di squadra al Tottenham. Dele Alli non giocava una partita ufficiale da due anni e Walker non voleva che gli venisse rovinato quel bel momento, anche al costo di chiudere gli occhi su un fallo piuttosto grave subito dalla sua squadra che era comunque in vantaggio a pochi minuti dalla fine.

Il gesto è stato molto toccante: l'ex City sa molto bene tutto quello che il suo connazionale ha attraversato e conosce il valore di quel momento così importante per lui, una sorta di rinascita dopo aver toccato il fondo. Per questo ha insistito affinché il suo debutto non venisse macchiato con un cartellino rosso, anche se è alla fine non è riuscito a far cambiare idea all'arbitro che lo ha mandato fuori dopo meno di dieci minuti per fallo grave di gioco, anche piuttosto evidente. Non sanzionarlo sarebbe stato un errore e avrebbe creato un precedente imperdonabile, anche davanti a una situazione del genere.