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Mondiali in Qatar 2022

Voleva ‘morire in campo’, ma è stato escluso dai Mondiali: la gaffe del ct, alimenta la rabbia

Polemiche a non finire per i convocati del Camerun, dopo alcune esclusioni eccellenti. E una gaffe del ct getta benzina sul fuoco.
A cura di Marco Beltrami
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A poco a poco si sta completando il quando dei giocatori convocati per i Mondiali del Qatar, ormai alle porte. I vari ct stanno diramando le temutissime liste e non mancano le esclusioni eccellenti e le sorprese, che hanno sollevato non poche polemiche. Un esempio arriva dall'Africa e in particolare dal Camerun, che potrebbe essere una delle rivelazioni di questa insolita rassegna iridata invernale.

Il commissario tecnico Rigobert Song infatti ha deciso di tagliare il difensore dell'AA Gent Michael Ngadeu. Nonostante le più di 50 presenze all'attivo con la casacca dei "leoni indomabili", il trentunenne è stato escluso dai convocati. Una mazzata inaspettata per il diretto interessato che solo pochi giorni fa, certo di partire per il Qatar ha dichiarato: "Penso di essere il Leone più affamato. Questo Mondiale è una sfida estrema, andiamo lì per morire in campo". E invece ecco la doccia fredda, che ha sollevato un polverone.

Michael Ngadeu
Michael Ngadeu

Questa clamorosa esclusione ha scatenato la stampa camerunense, e non sono mancate le indiscrezioni al vetriolo. Alcuni giornalisti locali infatti hanno rivelato che Michael Ngadeu sarebbe stato escluso per volontà del presidente federale Samuel Eto'o. L'ex bomber e grande gloria del calcio africano infatti avrebbe consigliato al selezionatore di lasciare a casa il difensore. L'agente di quest'ultimo si è poi sfogato pubblicamente in termini pesanti, e definendo Song un "burattino" di Eto'o.

A far arrabbiare ulteriormente Ngadeu e gli altri esclusi dai convocati per i Mondiali in Camerun, è stato anche un curioso episodio che ha visto come protagonista proprio il commissario tecnico Song. Quest'ultimo durante la conferenza in cui ha ufficializzato i nomi dei calciatori selezionati per il Qatar è incappato in una gaffe, sbagliando un nome.

Ha cincischiato e non poco, l'ex stella camerunense, di fronte al nome di Souaibou Marou storpiato. A quel punto ecco che un suo collaboratore e l'addetto stampa lo ha corretto, in diretta. Probabilmente Song non conosce così bene Marou che ha collezionato la sua prima presenza solo a settembre. Questo ha alimentato la rabbia di un senatore come Ngadeu, che vedrà giocare ai Mondiali, giocatori con meno esperienza di lui e meno conosciuti dal suo mister. Altra benzina sul fuoco delle polemiche per il celebre e grande escluso.

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