Vogliono cambiare il calendario della penultima giornata di Serie A: richiesta in extremis
Gli ultimi 180 minuti in Serie A saranno a dir poco incandescenti. Tra Scudetto e corsa salvezza è ancora tutto apertissimo e il destino di diverse squadre del campionato italiano dipenderà proprio dalle ultime due partite. Il calendario attuale però ha creato diversi malumori tra i club interessati che vorrebbero la contemporaneità delle gare proprio per garantire la regolarità del campionato. A scendere in campo per prima è infatti la Salernitana che sabato 14 maggio alle 15 affronterà l'Empoli al ‘Castellani'. Proprio i granata avranno i riflettori puntati di tutte le altre squadre interessate a non retrocedere. Cagliari, Genoa e Venezia, ma anche Sampdoria e Spezia, osserveranno da vicino l'esito della gara tra i campani e la squadra di Andreazzoli il cui risultato potrebbe creare nuovi scenari per un incandescente finale di stagione.
Basti pensare infatti che un'ora dopo il finale di Empoli-Salernitana scenderà in campo lo Spezia a Udine e poi il Venezia nel posticipo contro la Roma all'Olimpico. Il giorno dopo invece, ovvero domenica 15 maggio, giocheranno sia il Genoa a Napoli ma soprattutto Milan-Atalanta che anticiperà di fatto il tiratissimo match tra Cagliari ed Inter con entrambe le squadre che conosceranno già il risultato di tutte le squadre impegnate per la lotta retrocessione e, nel caso dei nerazzurri, quello della squadra di Pioli. Chiuderanno il programma Sampdoria-Fiorentina di lunedì, fondamentale per la salvezza dei blucerchiati e poi Juventus-Lazio che oltre al piazzamento Europa dei biancocelesti ha ben pochi altri spunti da offrire. Per questo motivo diversi club sperano nella contemporaneità delle gare.
In primis la Salernitana. Nella prossima riunione di Lega in programma domani a Roma, come scritto dal Corriere del Mezzogiorno, potrebbe chiedere la contemporaneità delle partite. I granata temono che i risultati delle partite giocate dopo il match di Empoli possano essere in un certo senza alterati minando l'equilibrio del campionato. Una proposta che troverebbe d'accordo anche gli altri club interessati. La palla passa così alla Lega che nel frattempo ha però già previsto la contemporaneità per l'ultimo turno così come indicato da regolamento e accordi presi in sede di bando relativo ai diritti televisivi.
Le partite che fondamentalmente ‘disturbano' la regolarità della penultima giornata sono sicuramente rappresentate da Empoli-Salernitana, Napoli-Genoa, Milan-Atalanta e Cagliari-Inter. Un mix completo fra lotta scudetto e corsa salvezza che vede interessate Sampdoria, Spezia, Salernitana, Cagliari, Genoa e Venezia. Ben 6 squadre che giocherebbero in orari diversi: troppo per poter essere sicuri che venga garantita la regolarità. Non è da escludere che la Lega possa dunque optare per una decisione ragionevole nonostante le parole di Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A, lasciano molti dubbi sulla reale fattibilità di giocare la penultima giornata in contemporanea: "Facciamo parte di un modello economico con delle regole, per mettere più pubblici possibili in condizione di vedere le partite".