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Vloet condannato per l’incidente in cui è morto il piccolo Gio: “Occhi iniettati di sangue”

Rai Vloet, calciatore con un passato in Serie A, è stato condannato a due anni e mezzo di carcere per l’incidente stradale in cui morì il piccolo Gio.
A cura di Marco Beltrami
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Una giovanissima vita spezzata e una carriera che potrebbe essere finita. Rai Vloet, vecchia conoscenza della Serie A si è reso protagonista di una brutta storia che sembra essere arrivata al capolinea. Il calciatore è stato condannato a più di due anni di carcere per un terribile incidente in cui perse la vita un bambino.

Rai Hendrikus Martinus Vloet è un centrocampista capace di giocare anche come trequartista e punta centrale. Classe 1995 ha all’attivo tanti cambi di maglia: l’olandese cresciuto in patria nel PSV, ha poi militato nel Cambuur, nel NAC, nel Chiasso, approdando poi nella stagione 2018-2019 in Italia. 5 le presenze in Serie A con il Frosinone, prima dell’addio, e del nuovo girovagare con Sint-Truiden, Excelsior, Heracles, Astana e l’attuale Ural in Russia. Al suo arrivo anche la trafila nelle nazionali giovanili olandesi, con l’oro agli Europei Under 17.

Il suo nome è tornato d'attualità anche in Italia nel 2021, quando fu coinvolto in un tremendo incidente stradale. Vloet guidava una Golf GTI che si schiantò contro un'altra auto su cui viaggiava una famiglia. Purtroppo per le conseguenze dello scontro, Gio un bambino di 4 anni, perse la vita. Il calciatore che all'epoca militava in Olanda fu arrestato, e dovette fare i conti con una campagna di odio social nei suoi confronti.

Due settimane fa nel processo per l'incidente, il Pubblico Ministero chiese per Vloet una pena detentiva di tre anni e mezzo e un divieto di guida di 4 anni visto che a quanto pare la sua auto viaggiava a circa 203 chilometri all'ora. Dai rilievi è stato possibile constatare che il giocatore aveva l'acceleratore completamente premuto e non frenava né tentava di sterzare, colpendo in pieno alle spalle il mezzo su cui viaggiava lo sfortunato bambino. "Guidare così veloce è una scelta deliberata – ha dichiarato il Pm – subito dopo l'incidente, il sospettato ha fatto tutto il possibile per evitare la condanna".

Vloet durante la sua esperienza a Frosinone
Vloet durante la sua esperienza a Frosinone

Il verdetto del giudice è stato perentorio: due anni e mezzo di carcere e divieto di guida per 4 anni, con la prospettiva di un maxi-risarcimento. Ad attenuare la pena il fatto che il caso ha avuto conseguenze sulla carriera di Vloet, che non ha precedenti penali e ha mostrato rimorso.

Vloet per giustificarsi ha provato a spiegare che in realtà stava cercando di impostare la modalità "cruise control", con una velocità pre-impostata e di non essersi reso conto di aver bevuto troppo: "Stavo lavorando sul controllo automatico della velocità, e allora è accaduto l'incidente. So di aver bevuto due, tre bicchieri di liquore. Avrei dovuto passare la notte ad Amsterdam, ma abbiamo cambiato piani: andare a Rotterdam. Senza pensarci ho iniziato a guidare. So di essere io stesso responsabile. Credo di essere stato a quella festa per un'ora. Poi non ti rendi conto che l'alcool che hai consumato è già troppo".

Per il giudice però è difficile pensare che questa situazione fosse reale visto che il mezzo viaggiava a più di 200 all'ora. Ecco allora il provvedimento con la sottolineatura "Guidava a 203 km orari con gli occhi iniettati di sangue e puzzava di alcol". Il ragazzo molto provato ha più volte raccontato di non essersi reso conto di quanto accaduto e del fatto che un bambino avesse perso la vita. Quando Vloet sconterà la pena? Attualmente è impegnato calcisticamente in Russia e bisognerà capire se vorrà o meno presentare appello. Se così non fosse potrebbe aspettarsi una citazione dalla magistratura entro pochi mesi per scontare la pena

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