Vlahovic, Zakaria e Nandez: Juve rivoltata in sette giorni dopo la bugia di Allegri
Azionate il rewind e tornate indietro di qualche settimana. Basta arrivare al 5 gennaio, alla vigilia della sfida di campionato contro il Napoli. A quando Massimiliano Allegri diceva che a gennaio la Juventus non avrebbe fatto acquisti, che "al 99,9% la rosa rimarrà questa", che Alvaro Morata sarebbe rimasto a Torino. In effetti, per lo spagnolo è stato così ma solo perché il Barcellona ha trovato dinanzi a sé l'ostruzionismo dell'Atletico Madrid, detentore del cartellino.
Se le bugie hanno le gambe corte, quelle raccontate per dissimulare strategie di mercato inciampano subito. In pochi giorni il club ha fatto una piccola rivoluzione cambiando le gerarchie in attacco e rimodulato il centrocampo grazie (anche) alla sponda con l'ex Fabio Paratici e il Tottenham per le cessioni di Dejan Kulusevski e Rodrigo Bentancur.
Dusan Vlahovic preso dalla Fiorentina è già bianconero e sarà presentato martedì prossimo 1 febbraio. Cinque giorni dopo (domenica 6) è atteso al debutto per la sfida contro il Verona in campionato. Da lui si attendono quei gol e quella pericolosità finora mancati in attacco: il dato di zero tiri nella porta del Milan a San Siro è stato duro da mandare giù, alimentando la convinzione che per agganciare almeno il quarto posto e la zona Champions serva dell'altro. Denis Zakaria arriva dal Borussia Mönchengladbach e sarà ufficializzato nelle prossime ore, dopo aver svolto le visite mediche di rito: lo svizzero prende il posto di Bentancur che non è mai riuscito a scaldare del tutto il cuore dell'allenatore.
C'è ancora una trattativa, però, che può vedere la luce sul gong: chiudere l'accordo con il Cagliari per il trasferimento di Nahitan Nandez. Un centrocampista molto duttile che può essere schierato da mediano, centrale oppure addirittura come laterale a destra nella zona di metà campo. Un calciatore di lotta e di governo che sa far male anche in zona gol. "Garra" e tecnica al servizio della tattica per irrobustire una squadra che, parola del tecnico, è attesa da un periodo (febbraio, marzo) decisivo per il futuro e gli obiettivi tra campionato e Champions.
La formula preferita dalla Juve sarebbe un prestito con diritto di riscatto con l’inserimento del giovane Kaio Jorge nell'operazione (ma senza diritto di riscatto per il brasiliano che a fine stagione tornerebbe a Torino). Il Cagliari ha chiesto che l'intesa sulla cessione si trovi sulla base di una somma di 15-18 milioni, senza contropartita tecnica.