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Vlahovic spiega l’esultanza polemica dopo la doppietta al Genoa: “Se non fai gol sei il peggiore”

Dopo il secondo gol Vlahovic ha fatto un gesto inequivocabile, un’esultanza polemica che ha poi spiegato nel post partita: “Non c’è problema, la gente parla. Si aspettano che io risolva le partite ed è normale”
A cura di Ada Cotugno
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Il gesto di Dusan Vlahovic dopo il secondo gol segnato al Genoa non lascia spazio a dubbi: l'attaccante ha festeggiato la sua doppietta con una vena polemica, invitando a parlare tutti quelli che non credevano in lui. "Parla parla", mimato bene con la sua mano sinistra e l'espressione seria, da chi non vedeva l'ora di togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

Nell'ultima settimana era stato al centro delle discussioni, soprattutto dopo la sostituzione arrivata all'intervallo nella partita contro il Napoli. Suonava come una bocciatura da parte di Thiago Motta, ma sette giorni dopo il serbo è tornato in campo e ha deciso la vittoria con due gol. Ai microfoni di DAZN ha spiegato bene il significato della sua esultanza.

Perché Vlahovic ha esultato così

È stato lo stesso giocatore a chiarire la situazione, rivelando il perché del gesto fatto dopo il secondo gol. L'intento, chiarissimo, era quello di zittire le critiche nate negli ultimi giorni: "Non c'è problema, la gente parla. Se fai gol sei il migliore, se non lo fai sei il peggiore. Tutto normale, sta a me rispondere sul campo e lo farò sicuramente".

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Contro il Genoa le occasioni sono arrivate e Vlahovic non ha perso tempo, mettendo a segno due gol. Ma l'attaccante si è legato al dito tutto ciò che è stato detto su di lui in questo avvio di stagione e ha risposto nel momento opportuno, senza nascondere i momenti di difficoltà che ha vissuto nelle ultime partite quando i gol non arrivavano: "Capita, a volte le occasioni sono meno… La gente si aspetta che io risolva le partite ed è normale, io non scappo. Io faccio sempre tutto al 100%, sono super tranquillo e darò sempre il massimo in campo. Per una punta quando non segni è difficile, ma oggi abbiamo vinto ed è l'unica cosa che conta".

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