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Vlahovic si scusa dopo gli errori con il Napoli, maturità impressionante: “Non mi rimprovero nulla”

Dusan Vlahovic dopo Napoli-Juventus ha fatto mea culpa per i tre colossali errori che gli hanno impedito di trovare la via del gol.
A cura di Marco Beltrami
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Dusan Vlahovic in Napoli-Juventus ha avuto a disposizione almeno tre nitide palle gol. L'attaccante serbo ha vissuto una serata storta, e non è riuscito a cambiare le sorti della gara. Una situazione che lo ha spinto alle scuse verso i tifosi bianconeri, con tanto di mani giunte rivolte verso il settore ospiti. Grande maturità da parte di Vlahovic che nel post-partita ha analizzato con lucidità la sua partita.

Tra DAZN e Sky, l'ex Fiorentina non ha cercato alibi e infatti ha dichiarato di non avere "giustificazioni" per gli errori commessi in zona gol. Realizzando una delle chance a disposizione, Vlahovic avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi. E invece prima ha colpito di testa senza precisione, poi ha trovato il palo con uno scavetto e infine dopo un recupero palla non ha trovato la porta da posizione vantaggiosa.

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Un bottino magro per Dusan: "Buona partita, contro una grandissima squadra in uno stadio storico. Stava a me fare quello che tutti si aspettano da me, dall'attaccante della Juventus e che questa sera non sono riuscito a fare. Purtroppo non sono riuscito a farlo, con tre occasioni importanti. Sono molto dispiaciuto per il mister, per i compagni e i tifosi perché so quanto ci tenevamo a questa partita".

E pensare che tutto stava andando per il verso giusto, visto che la preparazione era stata perfetta. Non può rimproverarsi nulla Dusan che è già concentrato sul futuro: "L'avevamo preparata nel migliore dei modi, facendo tutto giusto. Se la buttavo dentro le cose sarebbero andate diversamente. Per me è uno step di crescita, non mi giustifico ma è così. Non posso rimproverare nulla a me stesso sapendo tutto quello che sto facendo e come mi sto allenando. Oggi non è entrata, ma con lavoro duro già dalla prossima entreranno".

Comunque testa bassa e pedalare per Vlahovic che vuole dare una mano anche per la prossima partita contro l'Atalanta, che non giocherà: "Penso che in una squadra così, tutti aspettano che io sia decisivo e devo lavorare. Non sono uscito dalla partita perché so che potevano arrivare altre occasioni. La partita è passata, e daremo tutto per preparare la prossima partita con l'Atalanta dove io non ci sarò per un giallo ingenuo ma darò il mio supporto ai compagni e al mister perché dobbiamo tornare a vincere".

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A proposito di obiettivi Vlahovic che sarebbe soddisfatto se la Juventus vincesse un trofeo, e quindi la Coppa Italia, e si qualificasse alla Champions ha parlato così di come e quando è cambiata la stagione: "Con l'Empoli ha cambiato un po' di cose perché avevamo una partita in casa, non dico facile ma eravamo favoriti e dovevamo vincere senza se e senza ma. Siamo andati a giocare con l'Inter a meno uno, può succedere poi di perdere ma dovevamo reagire meglio. Poi con Udinese e Verona non abbiamo vinto e questo fa la differenza. Oggi purtroppo non ho niente da dire ai miei compagni, so che abbiamo fatto il massimo, il mister è stato bravo a preparare la partita e sapeva come dovevano giocare loro. Cresceremo, lavoreremo e torneremo a vincere" 

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