Vlahovic segna ai Mondiali ed esulta con un gesto volgare: ce l’aveva con qualcuno
Dusan Vlahovic è riuscito finalmente a mettere il proprio marchio sui Mondiali in corso in Qatar: la sua rete del momentaneo 2-1 contro la Svizzera, nell'ultima partita del Girone G decisiva per la qualificazione agli ottavi (la Serbia deve vincere), ha fatto esplodere il 22enne attaccante della Juventus, arrivato alla rassegna iridata con tante aspettative ma finora più al centro delle polemiche che delle vicende calcistiche.
Vlahovic ha insaccato il pallone e ha dato sfogo a tutto quello che aveva dentro, prima con un gesto d'impulso molto volgare (si è portato la mano ai genitali e li ha strizzati a mo' di dire ‘ho gli attributi') , poi portando il dito alla bocca per zittire qualcuno. Ma con chi ce l'aveva l'attaccante serbo? Facile interpretare la sua esultanza come un messaggio polemico a chi – alla luce del deludente inizio di Mondiale, condizionato anche dalla pubalgia – ne aveva messo in discussione lo status di giocatore di alto livello, così come non è difficile leggere una risposta a quanti avevano messo in giro voci assurde sulle motivazioni delle sue precedenti esclusioni nelle prime due partite dei Mondiali.
"Vlahovic è andato a letto con la moglie di un compagno", questa era stata l'accusa infamante che il giocatore serbo era stato costretto a smentire in conferenza stampa. "Devo reagire perché si tratta di me, sono gravi sciocchezze. Voglio solo proteggere l'integrità del mio nome e mi difenderò legalmente se necessario. Invece di sostenerci, parlano di cose che non c'entrano niente. Non li biasimo perché sono persone che hanno curriculum vuoti", aveva detto l'attaccante di Belgrado, dando poi appuntamento a stasera per far parlare il campo.
Promessa mantenuta da Vlahovic, che contro la Svizzera ha messo a segno il suo primo gol in un Mondiale facendo capire anche al proprio Ct Stojkovic che probabilmente aveva sbagliato a lasciarlo in panchina nelle prime due gare contro Brasile (era entrato a metà secondo tempo) e Camerun. Peraltro non è stato abbastanza per convincere il tecnico della Serbia a tenerlo in campo per l'intera partita, visto che lo juventino è stato sostituito dal viola Jovic al 55′, appena dopo che la Svizzera aveva ribaltato il risultato mettendo a segno il 3-2.