Vlahovic ribalta il Cagliari: Juventus di rimonta e quarto posto blindato
La Juventus rialza la testa e lo fa sul campo difficilissimo di Cagliari a tal punto che passa in svantaggio per una perla di Joao Pedro. De Ligt riesce a rimettere le cose in equilibrio poco prima del 45′, poi nella ripresa ancora la Juve in pressing quasi costante alla ricerca della vittoria. Che arriva grazie a Vlahovic imbeccato su Dybala a 15 minuti dal 90′. Un successo importante che rilancia i bianconeri al quarto posto da difendere ai ritorni di Atalanta e Roma. Per i sardi, quinta sconfitta consecutiva.
Un primo temo bello e avvincente a Cagliari con i padroni di casa che partono troppo contratti e subiscono una Juventus che vuole subito fare la partita: Allegri inserisce dal 1′ Dybala e Vlahovic con ai lati Cuadrado e Pellegrini per le spinte aggiuntive. Un baricentro in avanti che mette in difficoltà i giocatori di Mazzarri che faticano a gestire la situazione. Cragno fa subito gli straordinari ma a capitolare per primo è invece Szczesny che non può nulla sulla conclusione di Joao Pedro. L'azione del Cagliari è fulminea e precisa con l'attaccante dei sardi che controlla e piazza sotto la traversa il gol dell'incredibile vantaggio sulla Juve.
La gara si accende, i bianconeri continuano a spingere e trovano anche la via del gol una prima volta, con Pellegrini che scaglia il sinistro alle spalle di Cragno ma è tutto inutile: Chiffi con l'aiuto del VAR annulla tutto per un tocco di mano di Rabiot che devìa involontariamente il tiro. Proteste veementi degli juventini in campo e in panchina ma la decisione è giusta. La Juve, ferita nell'orgoglio e nell'animo, non ci sta: il forcing diventa asfissiante finché il Cagliari non capitola nell'ultima azione del primo tempo, con de Ligt che segna l'1-1.
La ripresa inizia con il grido di gioia smorzato in gola da parte dei bianconeri dopo 3 minuti: Chiellini da centro area supera Cragno, ma il tiro arriva in posizione di fuorigioco, puntualmente segnalato. La Juve non si scoraggia e ci prova con costanza.
La linea Maginot del Cagliari regge l'urto e anche quando Mazzari decide di immettere forze fresche i rossoblù riescono a mantenere lontano da Cragno i bianconeri costretti alle conclusioni dalla distanza e ai fraseggi fuori area di rigore. Cuadrado, Dybala e Vlahovic ci provano in tutti i modi ma non riescono a trovare la via del gol che giunge nell'azione meno lampante e più fortuita: in una fuga dell'ex Fiorentina in area cagliaritana, Lovato ci mette il piede ma la palla carambola sul piede del serbo che segna il 2-1.