Vlahovic punge Thiago Motta sul ruolo alla Juve: “Con la Serbia corro meno, sono più fresco”
Dusan Vlahovic sembra un giocatore diverso con la Serbia, anche quando non segna. L'attaccante della Juventus non è stato tra i protagonisti della partita pareggiata contro la Svizzera ma la sua intervista ha fatto discutere specialmente per il messaggio implicito lanciato a Thiago Motta: il bianconero ha parlato del suo ruolo all'interno della nazionale e della convivenza con Mitrovic che gli permette di agire in modo completamente diverso.
Le differenze con il suo gioco in Italia si chiedono, anche perché Thiago Motta gli chiede molta più corsa e qualche ripiegamento difensivo in più rispetto al commissario tecnico Stojković che invece gli concede maggiori libertà. Per questo a tanti non è sfuggita la frecciatina nelle sue parole a RSI.
Vlahovic manda un messaggio a Thiago Motta
Il pareggio contro la Svizzera non è un risultato da buttare per la Serbia che può ancora passare al turno successivo in Nations League vincendo la prossima partita. Tutto è nelle loro mani e anche in quelle di Vlahovic che, pur avendo segnato, ha parlato del modo in cui si sente valorizzato quando gioca con la sua nazionale. La presenza di Mitrovic fa la differenza: "Mi piace giocare con un altro attaccante di fianco, mi trovo bene ma dipende anche dall'allenatore. Sicuramente è un po' più facile perché Mitrovic è un giocatore forte che gioca tantissimo sulle sponde e i duelli aerei e io posso sfruttare le mie qualità".
Poi arriva quella che sembra a tutti gli effetti una frecciata a Thiago Motta: "Mister Stojković non mi ha obbligato a fare tanti compiti difensivi. E per un giocatore come me, dalla mia struttura…sinceramente non riesco a correre così tanto. Perché poi così non sono fresco nella finalizzazione". La prima parte di campionato con la Juventus non è andata benissimo per Vlahovic che è stato spesso al centro delle discussioni per i pochi gol segnati. E, a giudicare dall'intervista, sale il malumore per le tattiche del nuovo allenatore.