Vlahovic lancia la maglia nella curva della Juve ma scatta la rissa: Dusan non resta a guardare
Dusan Vlahovic è uno degli idoli dei tifosi della Juventus. Non è un caso che la curva sia insorta quando si è palesata l'opportunità di uno scambio di mercato con Lukaku, tutt'altro che gradito dal popolo bianconero. Anche dopo il match contro il Bologna, il centravanti serbo è stato salutato con un'ovazione sotto il settore più caldo dello Stadium, rendendosi protagonista di un episodio particolare.
Quella vista nella seconda giornata di Serie A non è stata la stessa Juve vista a Udine. Vlahovic al contrario ha confermato quanto di buono fatto alla Dacia Arena segnando il suo secondo gol (in precedenza un'altra rete era stata annullata con il Var) in altrettante partite e fissando così il risultato di 1-1. Dopo essersi tolto la maglia, Dusan si è avvicinato alla curva per regalare la stessa.
Un gesto di ringraziamento per chi gli ha dimostrato affetto nelle scorse settimane quando la sua permanenza a Torino è stata in bilico, a giudicare dalle indiscrezioni di mercato. Una volta avvicinatosi al settore dei tifosi bianconeri l'attaccante ha dimostrato di avere le idee chiare e di volere cedere il "cimelio" ad un tifoso in particolare. Dopo il lancio però le cose non sono andate come nelle previsioni.
Sulla maglia si sono avventati altri sostenitori e uno di questi è riuscito ad acciuffarla nonostante i tentativi di "scippo" dei suoi vicini con piccoli disordini. Una situazione che ha indispettito Vlahovic che non si è girato verso il campo ma è rimasto a guardare tutto per assicurarsi che il suo gesto andasse a buon fine.
L'ex Viola ha iniziato a urlare in direzione dell'uomo che si era appropriato della casacca: "Lasciala! Lasciala!". Inoltre poi Vlahovic ha indicato il ragazzo al quale avrebbe voluto regalare la maglia dicendo: "È sua, è sua". Spazientito per la piega presa dalla cosa ecco che il giocatore si è avvicinato ulteriormente alla balaustra e quasi arrampicandosi sulla vetrata, riuscendo così nel suo intento. La divisa è così finita nelle mani del tifoso "giusto" che ha poi ringraziato Vlahovic.