Vlahovic infallibile, 10 rigori segnati su 10: il suo segreto è un gesto che ripete sempre
La Fiorentina si conferma una sentenza in trasferta. Tre vittorie su tre, è soprattutto lontano dal Franchi che i viola stanno gettando le basi per un campionato di alto livello, che ad oggi vale il quinto posto in classifica e lascia immaginare orizzonti interessanti per il prosieguo della stagione. Atalanta, Genoa e oggi Udinese: nove punti su nove conquistati anche grazie ai gol di Dusan Vlahovic, sempre l'uomo della provvidenza per la Viola, soprattutto quando si presenta dal dischetto.
Sta diventando un'abitudine, positiva per il centravanti serbo e la Fiorentina. Dagli 11 metri, fino a questo momento, il bomber gigliato è stato infallibile. Da quando gioca in Serie A ha calciato 10 rigori e in 10 occasioni la palla è terminata in rete. Un ruolino che gli è valso il ruolo di rigorista incontrastato in viola, nonostante la presenza di altri tiratori di spessore, frutto di ore di allenamento dedicate a perfezionare la tecnica di calcio e la mira. Ma non solo.
C'è un gesto ricorrente che accompagna Vlahovic in ogni esecuzione dal dischetto. Una pratica che gli è tornata particolarmente utile a Udine, dove l'assegnazione del penalty è stata piuttosto laboriosa. Tra il contatto fischiato da Ghersini e la decisione di effettuare una on-field review è trascorso un minuto, fino alla battuta di Vlahovic ne sono passati quasi due. Un lasso di tempo che carica di pressione l'attesa di chi si troverà a tirare dal dischetto e che in alcuni casi può giocare brutti scherzi, tra le proteste dell'altra squadra e i tentativi di distrazione da parte dei tifosi avversari.
Vlahovic, in questo tipo di contesto, è stato bravo a isolarsi come è solito fare anche in altre occasioni, applicando una sorta di training autogeno mediante il controllo della respirazione. Una tecnica che vanta esponenti eccellenti nel calcio mondiale (Cristiano Ronaldo si isola così prima di ogni rigore) che consente di mantenere i nervi saldi in un momento potenzialmente decisivo. Come è stato, a tutti gli effetti, il rigore che ha sancito la vittoria della Fiorentina sull'Udinese.