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Vlahovic ha violato le norme anti-Covid, segnalato in procura: “Le regole sono chiare”

L’ex attaccante della Fiorentina ha violato l’isolamento ed è andato a Torino, dove ha firmato con la Juventus ed è stato segnalato per violazione delle norme anti-Covid.
A cura di Alessio Morra
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Dusan Vlahovic è diventato a tutti gli effetti un calciatore della Juventus. La trattativa si è chiusa, i dettagli sono stati tutti sistemati e la firma sul contratto è stata apposta. Vlahovic ha firmato fino al 2026, avrà uno stipendio da top player e soprattutto ha scelto di giocare con la maglia numero 7, nessun timore rispetto all'eredità pesantissima lasciata da Cristiano Ronaldo. Un giorno quasi perfetto, quello vissuto venerdì dal giocatore serbo, che però ha lasciato tanta amarezza nei tifosi della Fiorentina che si aspettavano quantomeno un gesto, un ringraziamento per gli anni vissuti assieme, un saluto. Ma nel primo giorno da juventino del bomber ci potrebbe essere anche una denuncia. Il calciatore infatti è stato segnalato in procura, dalla Asl Toscana Centro, perché ha violato le norme anti-Covid.

Il caso è veramente particolare. La ricostruzione è tutto sommato semplice, mancano degli elementi, anche se l'Asl è molto chiara nelle sue spiegazioni. L'ex attaccante della Fiorentina sabato 22 gennaio, il giorno prima del match con il Cagliari è risultato positivo al Covid e per questo ha saltato l'incontro di campionato. E a causa di questa positività, nonostante sia regolarmente vaccinato con tre dosi e avrebbe dovuto effettuare il tampone necessario per uscire dalla quarantena, il giocatore avrebbe dovuto rimanere in isolamento fino a tutto venerdì, ma venerdì era a Torino e per questo l'Asl Toscana Centro lo ha segnalato ai magistrati per violazione delle norme anti-Covid.

Vlahovic, che ha incontrato anche i tifosi al suo arrivo a Torino al J-Medical, con loro ha fatto delle foto e ha firmato poi degli autografi, è uscito in anticipo dal suo isolamento e al termine dello stesso avrebbe dovuto sottoporsi al tampone, come ha spiegato Giorgio Garofalo, direttore del dipartimento di igiene pubblica dell'Asl Toscana Centro alla Rai: "La questione sta generando molto scalpore mediatico ma noi come Asl siamo molto tranquilli. Le regole sono chiare: il vaccinato con tre dosi tra la positività e la negatività deve aspettare 7 giorni. Se abbandona l'isolamento, è una violazione delle norme che ha rilevanza anche penale. La nostra azione è obbligatoria e noi siamo tranquilli perché stiamo facendo tutto il necessario già da giovedì 27 gennaio". 

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