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Vlahovic fa pochi gol su azione, l’attacco inaspettato ad Allegri: “Il gioco della Juve lo frena”

Il CT della Serbia, Dragan Stojkovic, ha espresso un parere molto negativo sul gioco della Juventus di Allegri e sulle difficoltà con cui Vlahovic trova il gol su azione.
A cura di Vito Lamorte
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La Juventus non sta vivendo un periodo brillante. La vittoria nel derby contro il Torino ha dato un po' di respiro all'ambiente ma le prestazioni dei bianconeri sono sempre state molto al di sotto delle aspettative. Nel mirino di critica e tifosi è finito Massimiliano Allegri, che dopo le sconfitte con Monza e Maccabi Haifa sembrava molto meno saldo sulla sua panchina rispetto a qualche settimana prima: in suo soccorso è arrivato Andrea Agnelli, che ha difeso il suo tecnico e chiamato tutti ad una presa di responsabilità in questo momento delicatissimo.

Anche il CT della Serbia, Dragan Stojkovic, ha parlato di questa situazione complicata della Vecchia Signora perché nella rosa bianconera ci sono due calciatori importanti della sua selezione come Dusan Vlahovic e Filip Kostic. Il selezionatore era a Torino per il derby di sabato e dopo con i suoi calciatori è andato a cena. In un'intervista concessa al quotidiano Libero il selezionatore si è espresso così: "La Juve è una squadra diversa da quella che conoscevo io, meno forte in difesa, anche perché mal protetta da un centrocampo che fa poca intensità e trova troppo difficoltà a verticalizzare".

Sul questo modo di giocare e sulle difficoltà nel favorire Vlahovic in zona gol, l'ex centrocampista di Stella Rossa, Olympique Marsiglia e Verona ha affermato: "In questo modo Vlahovic viene frenato nella sua caratteristica migliore, che è quella di aggredire la profondità con il suo scatto da centometrista".

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Il numero 9 della Juventus in questa prima parte di stagione ha segnato 7 gol in 13 gare ma la maggior parte sono tutte arrivate su calci piazzati e non sono frutto di azioni. Dalla prima rete col Sassuolo, su calcio di rigore, fino a quella contro il Toro, arrivata da un'azione d'angolo, il centravanti serbo non è stato messi in condizione di essere determinante in zona gol.

Vlahovic è stato aiutato in questo senso dall'inserimento di Milik nella squadra titolare, o di Kean nell'ultimo match: con due punte e un'occupazione dell'area di rigore diversa, ora l'ex Fiorentina sembra essere più a suo agio e meno solo.

Per le sue giocate Stojkovic venne soprannominato il "Maradona dell'Est" e con lui alla guida la nazionale serba ha trovato una continuità di risultati migliore rispetto al recente passato, anche grazie ad una generazione di calciatori molto forti. Il CT serbo ha parlato anche del derby della Mole e di cosa ha visto in campo, con un giudizio non proprio positivo: "Essendo una stracittadina si poteva prevedere più lotta che gioco, e così è stato. Nessuno si è messo in particolare evidenza, nemmeno Vlahovic, nonostante sia stato autore del gol che ha permesso alla Juve di vincere".

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