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Vlahovic esulta senza freni, poi si ricorda della promessa: una scena meravigliosa

Dopo aver deciso il derby di Torino, Dusan Vlahovic si è reso protagonista di un bellissimo gesto nei confronti di una piccola tifosa della Juventus.
A cura di Marco Beltrami
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Dusan Vlahovic sognava da tempo una notte così. L'attaccante serbo finito sulla graticola come tutti i suoi compagni dopo i deludenti risultati della Juventus, si è ripreso la scena decidendo il derby di Torino. Suo il gol vittoria, per far respirare e sorridere i bianconeri che, come annunciato da Allegri, possono interrompere il ritiro. Una serata dalle emozioni forti per Vlahovic, che ha voluto regalare una gioia fortissima ad una bambina presente sugli spalti.

Dopo aver segnato la rete che si è rivelata poi vincente, Dusan Vlahovic è stato sostituito da Max Allegri. Una volta tornato in panchina, l'ex Fiorentina ha continuato a dare il suo contributo, in una veste diversa ovvero quella dell'uomo-squadra. Il bomber ha trascinato i suoi a bordo campo, urlando a gran voce consigli come "buttala via!". Ad un certo punto poi dopo essersi girato verso le tribune, ha visto un cartellone esposto da una piccola tifosa. A quel punto Dusan ha fatto un gesto verso di lei, dandole l'appuntamento al fischio finale.

Quando il match è finito l'attaccante, che nel frattempo era rimasto con la pettorina, si è avvicinato agli spalti è ha chiamato con l'aiuto di un collaboratore la bambina, accompagnata da sua mamma. A loro ha regalato la maglia, dopo aver scherzato anche con un finto lancio. Un piccolo gesto per regalare una gioia enorme alla piccola tifosa che probabilmente con il suo mini-striscione aveva proprio chiesto la casacca del suo idolo, ed è stata così accontentata. Un gesto da applausi per Dusan in una serata perfetta.

Infatti gioia incontenibile per un giocatore che ha ritrovato il gol anche sotto gli occhi del ct della Serbia. Ai microfoni di DAZN, il match-winner ha innanzitutto spento le polemiche sullo spogliatoio spaccato e sulle divergenze con Allegri: "La Juve non molla e non mollerà mai. Se seguiamo Allegri? Il gruppo è unito, domande banali. Seguiamo l’allenatore, a tutti capita un momento no. Nelle difficoltà si cresce a tutti capita una giornata no, alle volte gioco bene altre volte no. Il ct della Serbia? Sapevo che sarebbe venuto, gli devo una cena".

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