Vlahovic e Chiesa fanno volare la Juventus contro la Lazio: terza sconfitta per la squadra di Sarri
La sosta ha portato consiglio alla Juventus che si ripresenta alla Serie A con una prova di forza da parte dei protagonisti più attesi, Dusan Vlahovic e Federico Chiesa. La Lazio non riesce a dare continuità all'ottima vittoria di Napoli e viene travolta dai bianconeri per 3-1.
Massimiliano Allegri non cambia la sua linea e si fa trovare pronto con la 112esima formazione diversa su 112, un dato curioso che però non destabilizza la sua squadra. I suoi bianconeri hanno bisogno di una grande iniezione di fiducia dopo le ultime vicende che hanno coinvolto Paul Pogba e almeno sul campo arrivano le grandi risposte di chi ha il compito di caricare tutti sulle spalle.
Il primo squillo arriva dopo dieci minuti di gioco da Vlahovic che al primo tiro in porta diventa glaciale e sblocca la partita, divertendosi più tardi anche a far ballare la difesa della Lazio con le tante occasioni create. Ma per il 2-0 segnato al 26′ la scena è tutta di Chiesa che raccoglie un suggerimento di Miretti sulla destra e batte Provedel sul suo stesso palo.
L'unico a creare qualche problema alla Juve in casa biancoceleste è Kamada, nuovo innesto che è già rientrato alla perfezione nei meccanismi ideati da Maurizio Sarri per questa stagione.
Nel secondo tempo la Lazio prova ad alzare i giri del motore e a trovare il coraggio che è mancato nella prima parte: al 64′ si accende ancora Kamada, il migliore dei suoi, e pesca Luis Alberto che con una magia (e un piccolo errore di Bremer) mette il pallone sotto al sette per il suo secondo gol consecutivo.
Il mago spagnolo da solo non basta e nel momento migliore dei biancocelesti è ancora la Juve a fare la voce più grossa, trascinata sempre da Vlahovic che questa volta punisce Provedel con un destro praticamente perfetto. Travolgente e divertente, la Vecchia Signora si prende la vetta della classifica con una prestazione convincente e tante note positive per il futuro.