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Vlahovic colpito in area in Lipsia-Juventus, per arbitro e VAR non è rigore: Calvarese non è d’accordo

Proteste della Juventus nel primo tempo del match di Champions League contro il Lipsia: i bianconeri chiedono un calcio di rigore per un colpo di Lukemba su Vlahovic ma per arbitro e VAR il contatto non è falloso. L’ex direttore di gara Gianpaolo Calvarese non è d’accordo.
A cura di Michele Mazzeo
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Episodio arbitrale molto dubbio quello andato in scena nella parte finale del primo tempo del match di Champions League tra Lipsia e Juventus di scena in Germania e che ha portato i bianconeri, sotto di una rete per il gol di Sesko dopo aver perso Bremer e Nico Gonzalez per infortunio nello spazio di pochi minuti, a protestare veementemente con il direttore di gara per quello che reputavano essere un mancato calcio di rigore.

Sul cross di McKennie che arriva dalla fascia sinistra Dusan Vlahovic anticipa il proprio marcatore con una debole deviazione verso la porta il difensore avversario Lukeba alza la gamba per tentare di contrastare la conclusione dello juventino ma, senza toccare il pallone, finisce con i tacchetti sulla caviglia del centravanti serbo che finisce a terra dolorante mentre i suoi compagni di squadra chiedono ad ampi gesti la concessione di un calcio di rigore.

Per l'arbitro, il francese Letexier, però l'intervento non è tale da portare alla concessione di un penalty. Dello stesso avviso il VAR che dopo qualche istante di attesa dà al fischietto transalpino il via libera per far riprendere il gioco senza dover modificare la decisione appena presa di non concedere il tiro dagli undici metri alla formazione di Thiago Motta. Di diverso avviso invece l'ex arbitro di Serie A Gianpaolo Calvarese che, nella sua veste di commentatore per Amazon Prime Video, ha invece asserito che essendo un intervento in ritardo, senza toccare la sfera e con il pallone ancora in gioco (che può quindi ancora produrre effetti tecnici), il colpo di Lukemba a Vlahovic avrebbe dovuto portare alla concessione di un calcio di rigore in favore della Juventus.

Per l'ex fischietto italiano dunque quello commesso dal 35enne François Letexier è un errore di valutazione ma l'errore più grave sarebbe stato quello del VAR che non ha mandato nemmeno l'arbitro di campo al monitor per rivedere il contatto e togliersi dunque eventuali dubbi sulla decisione che aveva appena preso.

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