“Viviamo in un mondo di me**a, i diritti non contano un ca**o!”: Nicola Sansone esplode senza freni
Le squadre di Serie A si apprestano a riprendere gli allenamenti dopo le festività natalizie in vista del prossimo turno di campionato che si disputerà il 6 gennaio. L'abituale giro di tamponi ha riaccolto i giocatori reduci dalle vacanze – molti all'estero – ed i positivi al Covid cominciano a fioccare. Ma tra poco il semplice fatto di essere negativo al tampone, ripetendolo frequentemente per potersi allenare e giocare, non basterà più in Italia per sportivi amatoriali e agonisti.
Le ultime misure varate dal Governo in tema di contenimento del virus impongono infatti l'obbligo di super green pass anche per gli atleti di "sport di squadra all'aperto" ed il calcio – a tutti i livelli – rientra ovviamente nella fattispecie. Dunque anche i calciatori di Serie A dovranno essere vaccinati o guariti da meno di sei mesi per poter continuare regolarmente l'attuale stagione. Una situazione che mette spalle al muro la trentina di elementi no vax tuttora presenti nelle rose delle squadre del massimo campionato e che pone anche i club nella difficile situazione di cercare di convincere i propri tesserati – lautamente pagati – a sottoporsi all'iniezione.
Probabilmente è in questo contesto – ma non ci sono certezze, visto che non c'è stata un'ulteriore spiegazione – che va letto lo sfogo durissimo di Nicola Sansone in una storia su Instagram: "Viviamo in un mondo di merda dove i diritti umani non contano un cazzo!!! Non esiste più la libertà di scelta!!!". Il 30enne attaccante del Bologna potrebbe dunque essere uno dei no vax recalcitranti della Serie A, in una squadra come dove peraltro il Covid è attualmente ben presente, con tutti i grossi rischi del caso per chi non è vaccinato.
Il club rossoblù ha infatti comunicato ieri la positività alla ripresa degli allenamenti di tre giocatori, Molla, Viola e Dominguez, mentre Santander è bloccato in Paraguay per avere avuto contatti con un positivo. Lo scenario insomma è di massima allerta e l'esplosione di Sansone sui social fa capire come sia difficile convincere lo zoccolo duro dei no vax ad immunizzarsi.