Vito Mannone torna eroe per una notte: a 36 anni il portiere manda a casa De Zerbi
Vito Mannone compirà 37 anni il prossimo 2 marzo, forse in molti pensavano che il portiere di Desio si fosse ritirato e invece non solo è ricomparso in campo martedì sera, ma ha vissuto una notte da eroe, risultando decisivo per la qualificazione del Lille agli ottavi di finale di Coppa di Francia. Mannone ha neutralizzato due rigori nella sequenza finale e ha mandato a casa Roberto De Zerbi e il suo Marsiglia.
Vito Mannone diventa l'idolo dei tifosi del Lille: elimina il Marsiglia di De Zerbi dalla Coppa di Francia
Il Marsiglia già era sopravvissuto miracolosamente nei tempi regolamentari, pareggiando col gol di Luis Henrique al 96′ il vantaggio del Lille siglato da Haraldsson al 68′. Peraltro lo stesso Luis Henrique è stato poi uno dei due calciatori – assieme a Jonathan Rowe – a farsi parare il suo penalty dal prodigioso Mannone, gettando il Velodrome nella disperazione e facendo diventare Vito l'idolo dei tifosi del Lille, che sui social lo hanno esaltato, anche alla luce della sua prova nel corso dei 90 minuti, in cui aveva effettuato un paio di grandi parate, in particolare una su Greenwood nel primo tempo.
Mannone, che è alla seconda stagione al Lille dopo essersi costruita gran parte della sua carriera in Inghilterra (Arsenal, Hull City, Sunderland, Reading), ricopre il ruolo di secondo portiere alle spalle del titolare Lucas Chevalier. Quella contro il Marsiglia era soltanto la sua seconda apparizione quest'anno, dopo quella nel turno precedente di Coppa di Francia contro il Rouen, ma l'estremo difensore lombardo si è fatto trovare prontissimo, mostrando di essere ancora al top – frutto evidentemente di allenamenti e professionalità – e di meritarsi la fiducia di Bruno Genesio.
Mannone commosso dopo la vittoria: "Lavoro ogni giorno per momenti come questo"
"Questo è il calcio, a volte è follia – ha detto dopo la partita un commosso Mannone, premiato con voti altissimi da tutti i giornali – È stata una partita incredibile, abbiamo preso un gol all'ultimo secondo, dopo aver difeso bene per 90 minuti. Ci ha fatto male, ma dovevamo reagire. Questa squadra, questo gruppo, lo staff, i tifosi, il presidente, tutti insieme, non ci arrendiamo mai. Abbiamo giocato con il cuore. Vogliamo arrivare lontano e questo passa attraverso partite difficili come questa al Velodrome. Io lavoro ogni giorno per momenti come questo, sono felice di poter aiutare la squadra. Siamo stati molto forti mentalmente. Siamo orgogliosi di aver superato questo enorme ostacolo".