Vitesse in vendita, il patron Valeriy Oyf ha deciso: l’oligarca russo è molto vicino ad Abramovich
Il calcio è stato messo a dura prova dallo scoppio della guerra in Ucraina dopo l'invasione dell'esercito russo dello scorso 24 febbraio. Le sanzioni imposte da UE, USA e Regno Unito hanno previsto il congelamento degli asset di tutti gli oligarchi russi causando loro non tantissimi disagi. E così dopo la decisione di Roman Abramovich di vendere il Chelsea campione d’Europa, un altro club di proprietà russa finisce all'asta: il Vitesse. Il club olandese che proprio nella serata di ieri ha affrontato la Roma di Mourinho nell'andata degli ottavi di finale di Conference League.
Valeriy Oyf, l'oligarca russo proprietario del club, che ha comprato qualche anno fa sborsando 155 milioni di euro come somma complessiva per salvare dalla bancarotta lo storico club olandese, ha deciso di vendere le sue azioni. "Inoltre, il maggiore azionista si dimetterà dal Consiglio di Sorveglianza del club con effetto immediato" si legge nelle poche righe del comunicato diramato dalla stessa società. "Al momento della vendita delle azioni viene seguita una procedura attenta, affinché sia garantita la continuità del club e il Vitesse possa continuare a puntare sulle sue ambizioni sportive".
Oyf è sempre stato visto come un proprietario enigmatico in Olanda tanto da suscitare dubbi al Governo del calcio dei Paesi Bassi. Il capo dell’Associazione Calciatori Olandese infatti non usò mezze misure per definire il caso Vitesse: "Russi o meno, la vicenda del Vitesse dovrebbe servire da monito alle Federazioni sulla provenienza dei capitali stranieri". Nel frattempo però Valeriy Oyf ha commentato la sua decisione sempre attraverso la nota pubblicata dal club olandese:
"Mi addolora molto dire addio al Vitesse, ma nella situazione attuale sto prendendo questa decisione difficile nell'interesse del club, dei dipendenti, dei tifosi, degli sponsor e delle altre parti interessate – sottolinea – Guardo indietro a un periodo speciale in cui mi sono sempre sentito molto coinvolto con il club e mi sono goduto le grandi prestazioni. Il Vitesse è nel mio cuore e questo vale sempre per il club e i tifosi".
Valeriy Oyf è sempre stato considerato una figura molto vicina a Roman Abramovich. Ha costruito la sua fortuna nel settore del gas, oro, alluminio e petrolio. È stato direttore di alcune tra le più note società russe, come Gazprom e soprattutto ha gestito il patrimonio di Abramovich attraverso la società Millhouse Capital. Con il proprietario del Chelsea è stato amico d'infanzia dopo aver condiviso con lui anche i primi approcci nel mondo degli affari.
Dal 2010, dopo il crollo economico del club olandese, il Vitesse è stato infatti una sorta di società satellite del Chelsea. Fu gestita prima da Alexander Chigrinsky, uomo d'affari russo che divenne proprietario del club e poi dallo stesso Oyf. Nel corso degli ultimi anni si sono visti infatti diversi calciatori transitati tra le due società: Nemanja Matic, Patrick van Aanholt e Mason Mount i più noti. Anche in questo caso Chirgrinsky era praticamente un uomo ombra così come lo stesso Oyf che non ha mai rilasciato interviste al Vitesse né possiede profili social e che oggi decide di scomparire definitivamente con un semplice comunicato.