Violato il Fair Play, Roma a rischio sanzioni Uefa: nel 2019 il Milan fu escluso dalle Coppe
L'ammissione del mancato rispetto dei parametri arriva dalla stessa società che nell'ultimo documento di bilancio della Roma ha denunciato lo scostamento dei parametri richiesti dall'Uefa secondo le regole del Fair Play Finanziario. Il precedente non è positivo per il club capitolino perché per un motivo simile nel 2019 il Milan subì l'esclusione dalle Coppe per una stagione. Ma c'è un ‘distinguo' che potrebbe agevolare i giallorossi: la pandemia.
Il Covid 19 potrebbe diventare un alleato per la Roma e far sì che l'ira dell'Uefa sia più mite. Perché? Perché il rosso e i conti fuori dai parametri del FPF (il Fair Play Finanziario) sono arrivati in concomitanza ai problemi legati alla diffusione del virus, con relativo crollo verticale delle entrate a fronte di spese sempre costanti. Questo è l'unico elemento che potrebbe salvare il club dei Friedkin, che è entrato nel mirino dei controlli del massimo organismo del calcio continentale.
A denunciare la situazione è stato lo stesso club giallorosso costretto a evidenziare nel documento che racchiude la relazione del bilancio 2020/21 come "la società ha registrato uno scostamento dai requisiti di pareggio Uefa per il periodo di rendicontazione di 4 anni". Significa che tra il il 2017 ad oggi i conti non sono a posto. Vero è che la pandemia ha inciso solamente nell'ultimo esercizio e che i buchi sono figli anche di politiche societarie dispendiose che non hanno mai portato frutti importanti ma l'Uefa si è già detta accondiscendente nel valutare le situazioni coinvolte nella problematica mondiale del Covid 19.
I bilanci fanno registrare perdite in crescendo: 25 milioni, 24,5 milioni, 210 milioni e 185 milioni di euro ed è per questo che in società si nutre almeno la speranza che le ulteriori verifiche da parte dell'organo di vigilanza dell'Uefa, il Club Financial Control Body (CFCB), possano non essere così intransigenti come in passato lo fu nei confronti del Milan il cui destino, nel 2019 venne segnato dall'esclusione dalle Coppe. Oggi infatti, i presupposti sembrano differenti, con la Roma che ha già fatto sapere che si adopererà per "l'apporto di ulteriori risorse patrimoniali e/o finanziarie da parte dell’azionista", una strategia prevista dal Fair Play insieme a una gestione del calciomercato che punterà alla cessione di alcuni giocatori.