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Violano le norme anti Covid per andare ad una festa: squalificati per sette giornate

Due giocatori dei Rangers di Glasgow, Jordan Jones e George Edmundson, hanno aggirato il protocollo anti Covid per recarsi ad una festa. I calciatori di Steven Gerrard sono stati così puniti severamente dalla ‘Scottish Football Association’, che ha emesso per loro una condanna di sette giornate di squalifica.
A cura di Alberto Pucci
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La seconda ondata di Coronavirus sta preoccupando anche la Scozia e il calcio scozzese. Di fronte all'impennata dei contagi, la ‘Scottish Football Association' ha infatti predisposto un protocollo molto rigido e con lei tutti i club del massimo campionato. Tra questi anche i Rangers di Glasgow allenati da Steven Gerrard, che però non sono riusciti ad evitare che due dei loro giocatori violassero le norme anti-Covid per partecipare ad una festa.

Jordan Jones, ventiseienne centrocampista nordirlandese, e il compagno George Edmundson, attaccante inglese di 23 anni, sono stati pizzicati e squalificati dopo la loro bravata. I due calciatori, lo scorso primo novembre, non hanno infatti rispettato le regole e sono stati puniti severamente dalla commissione disciplinare della federazione: il tutto dopo che il club di Glasgow li aveva sospesi e isolati dal resto del gruppo di Gerrard. "Mi dispiace per i tifosi, la società e per i miei compagni di squadra. Non accadrà più", ha fatto sapere Jones attraverso una nota pubblicata sul sito dei Rangers.

La mano pesante della SFA e i precedenti di Celtic e Aberdeen

Il loro comportamento, definito "totalmente inaccettabile" dall'amministratore delegato dei Rangers, Stewart Robertson, ha dunque generato la dura reazione della ‘Scottish Football Association' che nelle scorse ore ha squalificato Jones ed Edmundson per ben sette giornate. Dopo questa sentenza, i due calciatori potranno rientrare in campo soltanto il prossimo 30 dicembre, in occasione della partita di campionato contro il St Mirren.

L'episodio che ha coinvolto i ‘Gers' non è però il primo. In agosto la mano pesante della SFA ha infatti colpito Boli Bolingoli, giocatore del Celtic, punito con tre giornate di squalifica per essersi recato in Spagna senza avvisare il club e per aver giocato contro il Kilmarnock senza entrare in quarantena. Nello stesso periodo, otto giocatori dell'Aberdeen sono invece stati sospesi per tre turni dopo aver violato le regole e aver passato la serata in un pub della città.

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