Viola dedica il gol in Cagliari-Genoa al piccolo Leonardo morto a sei anni: “Era la sua maschera preferita”

Il Cagliari contro il Genoa non è riuscito a vincere ma con l'1-1 finale ha comunque interrotto la striscia di risultati negativi tornando a muovere la classifica. Importante dunque il gol realizzato nel primo tempo da Nicolas Viola, uno dei senatori della squadra sarda a cui Davide Nicola si è affidato per cercare di uscire dalla crisi. Ma non solo, bella e dal grande significato è stata anche l'esultanza per la rete che il 35enne calabrese ha realizzato insieme ai compagni di squadra.
Il capitano Deiola e l'altro senatore della formazione isolana Pavoletti (che aveva iniziato il match dalla panchina) infatti gli ha passato una maschera da "Tartaruga Ninja" (quella di Raffaello per l'esattezza) e insieme l'hanno mostrata a favore di telecamera indicandola. Un gesto che lì per lì ha incuriosito parecchio ma il cui significato non era chiaro se non per coloro a cui quel messaggio era indirizzato.

A svelare cosa volesse significare quell'esultanza ci ha pensato poi lo stesso nativo di Oppido Mamertina (cresciuto a Taurianova, nel reggino) nel momento in cui si è presentato per l'intervista post partita ai microfoni di DAZN. È stato in quel momento infatti che Nicolas Viola ha rivelato il tragico evento che si nasconde dietro quel gesto: "L'esultanza con la maschera è dovuta al fatto che, purtroppo, la scorsa settimana abbiamo perso un nostro piccolo tifoso di 6 anni che si chiamava Leonardo e quella era la sua maschera preferita. Volevamo omaggiarlo con questo piccolo gesto che sappiamo quanto può essere grande per la famiglia" ha difatti detto il calciatore del Cagliari.
Il riferimento è alla morte del piccolo Leonardo Antonio Zucca, il bimbo morto a 6 anni lo scorso 26 febbraio a causa di quel tumore alla testa che lo aveva costretto a vivere tra un ospedale e un altro negli ultimi 3 anni. Il piccolo Leonardo era infatti un grande tifoso del Cagliari e il gesto di Nicolas Viola e degli altri senatori della squadra sarda dopo il gol nella sfida con il Genoa è stato un modo per tenerne vivo il ricordo e mostrare la propria vicinanza ai genitori Stefano e Cinzia e a tutta la sua famiglia.