Vinicius mette le mani al collo di un avversario, l’arbitro Massa non lo espelle e finisce nella bufera
Quando si parla di Real Madrid, nel bene e nel male, si parla sempre di lui, Vinicius Junior: il 23enne attaccante brasiliano ha segnato il pesantissimo gol, poi pareggiato dal Lipsia, che ha scolpito l'1-1 con cui la squadra di Ancelotti ha ottenuto la soffertissima qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Una rete in cui ci sono tutto il talento e la velocità del nazionale verdeoro, ma che Vinicius non avrebbe mai potuto segnare qualora l'arbitro Massa lo avesse espulso una decina di minuti prima per aver spinto a terra Willi Orban dopo avergli messo le mani al collo.
La polemica per il mancato rosso (il fischietto italiano gli ha mostrato solo il giallo) è divampata non solo in Germania ma anche in Spagna, dove Vinicius è un personaggio divisivo, spesso criticato per i suoi atteggiamenti ma anche oggetto di orribili insulti dei tifosi avversari. Il Lipsia ha twittato in punta di fioretto poco dopo l'azione incriminata: "Vinicius Junior, in modo antisportivo, afferra Willi Orban per il collo con entrambe le mani. L'arbitro punisce questo solo con un cartellino giallo… Interessante".
Poi è stata la volta delle moviole di vivisezionare quanto successo a metà campo al 54′: il brasiliano va in pressing sul capitano del Lipsia e con una spinta lo fa cadere dopo che questi si è liberato del pallone. Probabilmente Orban nel rialzarsi dice qualcosa a Vinicius, che gli mette le mani al collo e lo ributta a terra. Un'azione per Massa meritevole solo di un cartellino giallo e non di rosso, una decisione che ha subito fatto esplodere i social e che anche alcuni commentatori spagnoli hanno giudicato errata.
L'episodio è stato decisivo, visto che al 65′ Vinicius ha trasformato nel gol dell'1-0 un assist di Bellingham, festeggiando poi la rete replicando la posa iconica sui tabelloni pubblicitari di Cristiano Ronaldo, uno che a Madrid ha lasciato una traccia indelebile.
Tre minuti dopo è arrivato il pareggio proprio di Orban, ma il Real è poi riuscito a tenere l'1-1 che gli ha assicurato il passaggio del turno. Ancelotti – che intanto sta portando a casa la vittoria della Liga – è il primo a sapere che per fare altra strada in Champions servirà ben altro livello di prestazioni.