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Villarreal-Espanyol sospesa per maltempo ma in ritardo: “Hanno messo 15mila tifosi in pericolo. Perché?”

Si è accesa la polemica in Spagna dopo il rinvio di Villarreal-Espanyol causa maltempo. La decisione è stata presa in colpevole ritardo, a soli 15 minuti dal fischio d’inizio quando l’allerta rossa di pericolo DANA era scattata 3 ore prima: “Hanno messo in pericolo di vita 15 mila persone già presenti allo stadio. Perché?”
A cura di Alessio Pediglieri
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In Spagna è scoppiata la polemica davanti alla decisione di sospendere la partita di Liga tra Villarreal ed Espanyol in programma alle 21:00 di lunedì 3 marzo: forti piogge e il rischio di nuove alluvioni hanno spinto alla scelta di rimandare il match per la sicurezza di tutti ma con un colpevole ritardo. L'allerta meteo, codice rosso per l'attuale DANA, era scattata già alle 18, ben tre ore prima dell'inizio del match e al momento del rinvio sugli spalti si trovavano oltre 15 mila persone: "Hanno messo a rischio la vita di migliaia di tifosi. Perché?".

L'annuncio ufficiale della sospensione di Villarreal-Espanyol: "Nuovo pericolo DANA"

La partita Villarreal-Espanyol avrebbe dovuto concludere la 26a giornata della Prima Divisione spagnola con il classico posticipo del lunedì sera, ma è stata sospesa a causa dell'allerta AMET, l'Agenzia statale di Meteorologia, a seguito delle raccomandazioni di sicurezza. Su Castellón si è abbattuto un temporale con forti piogge e che ha presentato un reale rischio di nuove inondazioni. Di fronte alla situazione la Federcalcio spagnola, in accordo con le due società, ha deciso alla fine di rinviare la partita "a causa del rischio di inondazioni dovuto all'attuale DANA a Castellón" ed è stato annunciato tramite altoparlante che la partita non si sarebbe disputata.

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Villarreal-Espanyol sospesa solo alle 20:45: l'allerta rossa era scattata alle 18:00

Ma in Spagna è scoppiato il "caso Villarreal" per la pessima gestione della situazione soprattutto da parte delle autorità calcistiche. La decisione, infatti, è stata presa solamente a 15 minuti prima del fischio iniziale, quando erano già presenti 15.000 persone sugli spalti mentre l'allerta era scattata già alle 18:00. La partita non è stata giocata per paura che potesse succedere qualcosa di grave bel momento in cui gli spettatori avrebbero dovuto lasciare lo stadio per ulteriori forti piogge che si sarebbero di lì a poco di nuovo abbattute nella provincia di Castellón.

Dopo il dramma del DANA una scelta saggia ma che ha lasciato più di qualche critica evidenziando le falle nell'organizzazione: "L'annuncio della sospensione di Villarreal-Espanyol avrebbe dovuto essere dato molto prima. Capisco che la partita sia stata correttamente annullata" Manu Carreño, direttore di El Larguero  "Ma perché alle 20:45? Perché 15.000 spettatori sono stati ammessi allo stadio? L'avviso generale sul maltempo non era stato già diramato alle 18, ben tre ore prima?"

"Hanno messo 15 mila persone in pericolo di vita. Perché?"

Domande che hanno scatenato la discussione e la conseguente polemica con nel mirino la Federcalcio spagnola. Ancora negli occhi di tutta la Spagna sono vive le terrificanti immagini dei disastri provocati dal DANA proprio nella zona valenciana dove si trova Castellón: devastazione e morte che hanno messo in ginocchio una nazione intera. E che sono tornate alla mente di fronte alle pessime condizioni meteo di lunedì sera: "I tifosi erano già sugli spalti, i giocatori erano nel tunnel pronti per scendere in campo, e alle 20:45 i club hanno scoperto che, a quanto pare, LaLiga, dopo aver chiamato la Federazione, aveva deciso di sospendere la partita. Era così difficile dirlo prima in modo da evitare di mettere in pericolo di vita 15.000 persone?"

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