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Vieri racconta la scazzottata con Cassano in strada: “Mi dice una roba, rispondo e volano botte”

Bobo Vieri ha raccontato un retroscena relativo ad una litigata con Antonio Cassano a margine di un evento. Non sono volate solo parole.
A cura di Marco Beltrami
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Cosa c'è dietro le quinte della BOBO TV? E cosa succede nella vita di tutti i giorni tra i protagonisti di questo fortunato format? A parlarne è stato l'ideatore Bobo Vieri, che ha raccontato anche dei retroscena relativi al suo legame con Antonio Cassano. L'ex attaccante barese fa spesso e volentieri discutere per le affermazioni forti, e spesso in controtendenza. Un po' come accadeva quando giocava dunque, con il suo genio alternato spesso a sregolatezza, anche nella sua nuova veste di opinionista Cassano è imprevedibile. Ne sa qualcosa il suo compagno di avventura.

Vieri infatti, intervenuto come ospite nel podcast BSMT, ha rivelato proprio un gustoso retroscena relativo ad un litigio con Antonio Cassano. I due in diretta spesso si rendono protagonisti di simpatici scambi di opinione con Bobo che ha infatti confermato: "Antonio dice quello che vuole, quello che pensa. A volte esagera, ma lui è questo. Lui è sempre stato così". Per questo fondamentale la figura da "mediatore" di Daniele Adani che riesce a far mantenere la calma: "Antonio se lo gestisce il Cammel (Adani, ndr) perché io vado molto allo scontro con lui".

E infatti due anni fa in occasione del tour nei teatri c'è stato un momento di grande tensione. Tutto per colpa di un mezzo che ha lasciato a piedi Cassano: "Due anni fa botte e cazzotti a Jesolo. Litigate dopo il teatro, quindi il Cammel sta in mezzo a noi due". Entrando nello specifico poi Vieri ha raccontato: "Una discussione…  mezza estate, urla, robe. Sul teatro, perché lui era nervoso perché io da Genova per venire a Jesolo gli mando un van. Il van si rompe. Che c…o centro io con il van che si rompe".

A quel punto FantAntonio non ci ha visto più e se l'è presa con il suo amico. Una parola tira l'altra e le cose hanno preso una brutta piega: "Mi disse: ‘Mi hai mandato un van di merda'. Ci sta che si rompa un van, quindi ci ha messo due ore in più. Era nervoso. Dopo il teatro gli chiedono gli autografi, robe, lui nervoso e poi mi ha detto una roba, gli ho risposto e abbiamo cominciato di tutti i colori. E poi c’è il Cammel che comunque è il mediatore".

A parte quell'episodio però niente da dire su Cassano se non un appunto sul linguaggio spesso scurrile: "Però a parte quello perché tutti dicono “Cassano e qua e là”, in due anni e mezzo non è mai mancato ad un appuntamento. È arrivato tardi una volta perché dormiva, infatti era in pigiama e non sapeva che c’era la trasmissione. Sempre preciso lui eh, poi dice quello che pensa giustamente. Noi gli diciamo sempre di non dire le parolacce perché ci guardano tanti bambini, ma lui ci dice che abbiamo ragione perché ha due figli di cui è innamorato. Però lui come dice il Cammel è il più interessante".

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