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Vieri categorico sulla Bobo TV: “Non toccate la mia famiglia”. Cosa è successo con Adani e Cassano

L’ex calciatore ha rotto il silenzio pubblico sulla vicenda e su un rapporto d’amicizia che s’è chiuso malissimo: “Per me non esistono più”, è la frase molto forte dell’attaccante.
A cura di Maurizio De Santis
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"Per me non esistono più". È sufficiente questa frase di Christian Vieri per capire qual è stato l'effetto della Bobo Tv, deflagrata per la rottura che s'è consumata in seno al gruppo composto anche da Daniele Adani, Nicola Ventola e Antonio Cassano (che hanno intrapreso il percorso di Viva el Futbol). È finita malissimo: la luna di miele social, iniziata durante il periodo del lockdown con le chiacchierate di calcio tra amici ed ex calciatori per colmare quel vuoto di contatto umano, s'è trasformata in una luna di fiele.

Vieri su Adani, Cassano e Ventola: "Per me non esistono più"

Vieri ha rotto il silenzio pubblico sulla vicenda nell'intervista al Corriere della Sera. Ha parlato una volta e per tutte, di tutto il resto (ammesso ve ne sia bisogno) se ne occuperanno gli avvocati. "Ho sentito parlare troppo e a sproposito – le parole dell'ex attaccante della Nazionale -, sia di me che della mia famiglia, e la mia famiglia non deve essere mai toccata, da nessuno".

Infine l'espressione che chiude a ogni possibile margine di riconciliazione anche futura. Non c'è alcuna possibilità – almeno dagli elementi che persistono allo stato dei fatti – che avvenga. "Personalmente ci avevo già messo un punto quando ho fatto il comunicato stampa. E infatti non ne ho più parlato. Per me non esistono più". A cosa si riferisce Vieri? Quando sarebbe stata tirata in ballo la sua famiglia?

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L'unica volta che era intervenuto era stato nei giorni più caldi dopo la rottura, affidando il pensiero a una storia condivisa su Instagram nella quale accennava a "un diverbio con Lele (Adani, ndr) sulla strategia social" e citava i tre vocali ricevuti a poche ore dal live della puntata: "Mi comunicarono così che non si sarebbero presentati".

La fine della Bobo TV: "Perché nessuno sapeva?"

L'amicizia, il tono semplice e conviviale con il quale i protagonisti della trasmissione hanno scandito gli appuntamenti su Instagram (inizialmente) e poi su Twitch sono stati spazzati via. E ognuno ha reagito alla sua maniera alla delusione per l'evoluzione presa dalla vicenda. Adani ha provato a spiegare cosa è successo e quel che non s'è visto, Ventola scelto un basso profilo, Cassano invece no. Per temperamento l'ex giocatore pugliese ha lasciato tracimare rabbia, amarezza e anche sete di vendetta per il tradimento.

"Quando a un certo punto tiri tiri, si spezza e non si può più ricucire – ha ammesso di recente in un'intervista al podcast di Gianluca Gazzoli -. Il tradimento è la cosa peggiore nella vita. Quella persona per me è un capitolo chiuso, non la chiamerò più nemmeno per nome". Ma questa è solo una delle sfumature più rancorose, in precedenza ce n'erano state altre del tipo: "Vai da solo e ti attacchi, adesso non ti segue neanche tua madre".

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Adani ha usato toni meno accesi, nelle sue parole traspare profondo dispiacere per la piega che ha preso la situazione anzitutto dal punto di vista umano. "Bobo è una persona molto intelligente – ha ammesso nel podcast One More Time -. Ha un'umanità che non mostra. Le sue bambine, che io amo, hanno tirato fuori quel lato di lui che noi abbiamo conosciuto, ma che magari fuori si vedeva meno".

L'ex giocatore, oggi opinionista Rai, aveva affrontato l'argomento anche altre volte in passato, senza nascondere quanto si sia sentito ferito da quello che tratteggiò come un tradimento. "La Bobo TV non gli piaceva più così com’era. Tant'è che a Staffelli disse: andava cambiato. Ma allora se dovevamo cambiare, perché nessuno sapeva?".

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