“Victor, dici qualcosa in italiano ai tifosi del Napoli”: la risposta imbarazzata di Osimhen
Due gol al Leicester in Europa League, decisivi per agguantare un pareggio di prepotenza. Due gol alla Sampdoria che valgono la quinta vittoria consecutiva e il primato solitario del Napoli in Serie A. Victor Osimhen è devastante e fa sfracelli nella difesa dei blucerchiati. Allunga la falcata, scatta e scappa via. In un attimo è davanti ad Audero: la prima volta lo grazia in maniera clamorosa perché lui è così, gli piacciono le cose più difficili; poi non concede più sbavature e affonda i colpi. Uno-due, micidiale: indirizza il match, lo mette in ghiaccio, lascia il segno su una gara che alla vigilia sembrava una trappola tesa sul cammino dei partenopei.
È finita col trionfo dei campani, legittimano dal colpo da biliardo di Fabian Ruiz (protagonista anche per un'esultanza che ha fatto arrabbiare i tifosi liguri) e dalla bordata di Zielinski. Poker pesante, dietro il quale c'è anche la prestazione "di lotta e di governo" di Anguissa (che ha dato fisicità al centrocampo) e il dinamismo di Lozano, autore di guizzi e assist. Insigne prezioso nelle vesti capitano tuttofare, al servizio della squadra.
Riflettori puntati, però, sul ragazzo che studia da bomber e dopo gli allenamenti si trattiene con Spalletti per una lezione supplementare. Osimhen resta umile e parla di quanto sia importante il sostegno del tecnico e la sintonia con il gruppo. Perché è di squadra che si vince.
Spalletti mi dà tanto, si ferma dopo gli allenamenti e insieme lavoriamo tanto. Ma è importante anche la comunicazione in campo, in partita come in allenamento. Con tutti i ruoli, anche per calibrarci sui movimenti che devo fare quando devo abbassarmi a centrocampo.
Covid e infortunio nella scorsa stagione lo hanno sottratto al Napoli. Osimhen lo chiarisce in un inglese abbastanza perfetto ma quando il giornalista di DAZN gli fa un'ultima domanda mostra un attimo di imbarazzo e non riesce più a parlare. "Dici qualcosa in italiano ai tifosi del Napoli"… Fa scena muta per pochi secondi, si gira di lato poi sfoggia un sorriso e replica con ironia.
Ciao, sono Victor Osimhen… Forza Napoli sempre.
Non sa ancora esprimersi in italiano ma la cosa è importante per adesso è che sappia parlare la lingua del gol. Per se stesso, per il Napoli e per i suoi tifosi.
