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Jordi Cardoner, vicepresidente del Barcellona positivo al Coronavirus

Terzo caso di positività al Coronavirus al Barcellona. Dopo i medici Ramon Canal e Josep Antoni Gutierrez è stato contagiato il vicepresidente del club Jordi Cardoner. Secondo le prime informazioni le sue condizioni sono molto buone. Carboner nonostante la malattia ha continuato a lavorare per il club.
A cura di Alessio Morra
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Jordi Cardoner, vicepresidente del Barcellona, è risultato positivo al Coronavirus. Questa è la terza positività in casa blaugrana. Cardoner segue i medici Ramon Canal e Josep Antoni Gutierrez, che hanno superato la fase peggiore e sono in via di recupero. Anche il numero due dei catalani è in buone condizioni.

Jordi Cardoner positivo al Coronavirus, sta bene

Quello di Jordi Carboner, primo vicepresidente del Barcellona e della Fondazione del club Barça, è il terzo caso di un positività al Barcellona, la notizia è stata confermata dal Mundo Deportivo, Carboner si sta già riprendendo dopo i primi giorni di malattia che fortunatamente sono stati senza complicazioni.

Cardoner è uno dei tre positivi del Barcellona

Cardoner nonostante tutto ha continuato a lavorare ed è stato in stretto contatto con il Consiglio di amministrazione del Barcellona e con il Consiglio di Fondazione. Il club catalano nelle ultime settimane si era riunito per decidere sulle riduzioni salariali da applicare a calciatori e dipendenti con l'ERTE. Tutte le riunioni sono state fatte in videoconferenza. Nessun atleta è stato contagiato finora, ma prima di Cardoner sono stati trovati positivi al tampone invece i medici Ramon Canal e Josep Antoni Gutierrez, che lavora con la squadra di Pallamano, entrambi sono in via di guarigione.

Il Barcellona ha tagliato gli stipendi

Il Barcellona è stata una delle prime grandi squadre europee a decidere di tagliare gli stipendi, lo hanno fatto anche la Juventus, il Bayern Monaco, l'Atletico Madrid e il Tottenham. I catalani hanno ridotto notevolmente l'ingaggio mensile di tutti i calciatori, ma anche dei dipendenti, a loro però ci hanno pensato Messi e compagni che hanno deciso di auto-tassarsi e versare nelle tasche delle oltre 400 persone che lavorano per il Barcellona la cifra mancante di ogni mensilità.

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