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Vicario ha visto la sofferenza di Donnarumma tra i fischi: a fine partita un gesto da gigante

Il gesto più bello della serata di Italia-Ucraina è quello di Guglielmo Vicario. Il portiere azzurro al triplice fischio corre verso Gigio Donnarumma fischiato per tutta la partita e lo abbraccia.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Nell'Italia che ha vinto contro l'Ucraina a San Siro una partita difficile sotto tutti i punti di vista, c'era un Gigio Donnarumma che ne stava giocando un'altra tutt'altro che facile. Il portiere degli azzurri che questa sera era anche capitano a causa della panchina di Immobile, sapeva benissimo che per lui non sarebbe stato facile giocare in uno stadio che gli sarebbe stato quasi totalmente contro. I tifosi del Milan in primis che non gli hanno mai perdonato l'addio ai rossoneri a parametro zero per accasarsi al PSG. Una sensazione della vigilia che è diventata realtà subito dopo il suo ingresso in campo per il riscaldamento con Meret e Vicario. Donnarumma è stato fischiatissimo dalla parte di tifosi rossoneri presenti questa sera a San Siro e che di certo non gli hanno riservato una bella accoglienza. Un qualcosa che in tanti si aspettavano ma che in parte si auguravano non accadesse visto il momento difficile dell'Italia e la necessità di essere tutti uniti verso un unico obiettivo.

Donnarumma ha cercato di gestire quei fischi con grande professionalità provando anche a salutare qualcuno in tribuna facendo finta di nulla. Una volta iniziata la partita però i fischi sono diventati improvvisamente assordanti e ogni tocco di palla del capitano dell'Italia veniva accompagnato da quel suono tanto fastidioso nei confronti di un giocatore azzurro. Specie quando nel secondo tempo Gigio aveva il compito di difendere la porta posta proprio sotto la Curva Sud occupata dal Milan durante le partite in casa. Donnarumma ha anche provato a reagire. Già, perché non tutti l'hanno fischiato, anzi, c'era anche qualche tifoso che l'ha applaudito per il suo contributo al Milan quando difendeva ancora la porta dei rossoneri. Per l'impegno profuso ha dunque ricevuto anche qualche attestato di stima ricambiato dal portiere che ha risposto apprezzando totalmente. Ma a fine partita è stato Guglielmo Vicario, terzo portiere dopo Meret nella nazionale italiana, a riservargli il gesto più bello.

Il numero uno degli Spurs diventato portiere degli inglesi dopo il suo trasferimento dall'Empoli quest'estate, sembrava candidato numero uno per prendere il posto dello stesso Donnarumma dopo l'incertezza in Macedonia. Per qualcuno anche un modo per evitargli quei fischi fastidiosi che avrebbero potuto innervosirlo in una partita così importante per l'Italia. L'estremo difensore campano è invece voluto in scendere in campo a testa alta. Vicario è dunque rimasto in panchina ad osservarlo e forse ad incitarlo a non sentire quei fischi durante tutta la partita. Il portiere del Tottenham a fine partita corre infatti subito da Donnarumma. Lo guarda, gli sorride e poi lo abbraccia forte.

È il gesto più bello della serata. Si tratta infatti di colui il quale era stato indicato come sostituto di Donnarumma e che invece è stato il suo primo tifoso durante Italia-Ucraina. Nel suo gesto c'è tutta la lealtà, la purezza e la professionalità di un ragazzo che ha visto in difficoltà il suo amico e compagno di squadra e non ha fatto altro che stargli vicino. Un gesto da gigante nei confronti di un portiere come Donnarumma che ha sofferto tanto durante la partita. L'unico a beccarsi i fischi di San Siro nonostante sugli spalti dovessero esserci solo circa 60mila cuori azzurri. Vicario dimostra di essere comunque già pronto per l'Italia. Non solo per le doti tra i pali ma soprattutto per la mentalità da campione.

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