Vialli a Mancini, l’amicizia è più forte di tutto: “Ti voglio più bene adesso che a luglio”
Il primo a dare la carica e l'ultimo a lasciare: Gianluca Vialli non si tira indietro e torna a incitare la Nazionale attraverso il suo slancio d'affetto nei confronti dell'amico e fratello di sempre, Roberto Mancini. Il Ct che è finito nella spirale delle critiche dopo la clamorosa eliminazione contro la Macedonia del Nord e che è ritornato a parlare dopo alcuni giorni di riflessione, confermando di voler restare al timone azzurro per cercare di ricostruire e ripartire tutti insieme.
La parola giusta, "insieme" che è stato il marchio di fabbrica della Nazionale in estate, capace di stringersi a corpo unico davanti alle avversità e trovare forza e convinzioni che nessuno sapeva di avere, in grado di trascinare un Paese intero verso il successo continentale a Euro 2020. Il punto più alto degli ultimi 15 anni per la nostra Nazionale che subito dopo ha dovuto fare i conti con il destino maligno che le ha regalato quello più basso di sempre, l'esclusione dal Mondiale.
Mentre tutti si domandano come sia giusto ripartire, se sia necessaria una rifondazione che vada al di là dei giocatori da convocare, se sia opportuno cambiare tutti gli uomini in tutti i settori per iniziare un nuovo ciclo, Gianluca Vialli ha confermato di non avere alcun dubbio a riguardo e – proprio nel giorno in cui Mancini ha ribadito la volontà di restare – lo slancio d'amore via social è stato di quelli veri, come sempre, autentici: "Ti voglio più bene adesso di una to te ne volessi In luglio..💙💙 buona fortuna per la partita di domani". Il tutto coronato dallo slancio di gioia fermato nell'attimo dell'ottavo di finale giocato contro l'Austria e risolto solamente nei supplementari.
Un pensiero diretto, senza troppi giri di parole, a sigillare un rapporto che è oltre la semplice collaborazione professionale e l'amicizia che li lega da decenni. Nel momento più duro – e Gianluca Vialli ultimamente ne sta vivendo moltissimi a livello personale – un diretto "ti voglio bene" dissipa ogni nube presente e all'orizzonte, ciò che ognuno si vorrebbe sentire dire da chi gli sta vicino, senza aggiungere altro. Un'ulteriore prova di quanto la presenza di Vialli all'interno di questo gruppo sia fondamentale e ancora una volta essenziale. Capo delegazione sulla carta, cuore anima e sentimento di una Nazionale intera. Perché per ripartire e non mollare, ricostruire e non andarsene non solo bisogna farlo con coraggio, ma anche – e soprattutto – volendosi bene.