Via agli ‘strani’ Europei Under 21: per l’Italia missione difficile ma non impossibile
Avevamo lasciato la Nazionale Under 21 nella tormenta sotto tutti i punti di vista. L’8 settembre l’Italia senza gambe, perché si era in piena ripresa di preparazione dopo l’appendice estiva, prende tre gol dalla Svezia e rischia la qualificazione. Il 9 ottobre andiamo in Islanda per giocarci la partita decisiva ma scoppia un focolaio che riguarda tanti calciatori, tra cui Matteo Gabbia, Alessandro Plizzari, Marco Carnesecchi e un membro dello staff già atterrati a Reykjavík. Si torna subito a casa e l’Italia scende in campo contro l’Irlanda con quei pochi che sono rimasti, oltre a un po’ di aggiunte dall’Under 20.
Vinciamo di carattere, ma dobbiamo sempre andare in Islanda per timbrare la qualificazione. Per non avere problemi, come successo a ottobre, mischiamo le rose Under 21 e Under 20 in due gruppi distinti, per scongiurare focolai. A Reykjavík è il volto nuovo Tommaso Pobega a farci andare avanti grazie a una bellissima doppietta, nel freddo e nelle raffiche di freddo tremende, buone metafore di quello che la squadra ha dovuto passare.
Dopo tutto questo, da oggi in poi arriva la parte più difficile. Sempre per far fronte alla situazione pandemica, gli Europei Under 21 prevedono altre due fasi, quella che inizia oggi fino al 3 marzo in cui si scontrano 16 squadre divise in 4 gironi. Poi dal 31 maggio al 6 giugno le 8 squadre che restano si sfideranno in un tabellone a eliminazione diretta dai quarti in poi.
Noi siamo in un girone complesso ma non impossibile. Per tutte le vicissitudini velocemente raccontate, i ragazzi che Nicolato aveva provato durante il girone di qualificazione erano davvero tanti e bisognava scegliere i convocati tenendo conto di tante variabili, in primo luogo il fatto che questo girone per la prima volta si disputa nel mezzo dei diversi campionati. Alcuni calciatori con cui l’Under 21 aveva iniziato il ciclo sono già stabilmente in Nazionale maggiore, come Locatelli, Kean, Bastoni. Il ct ha deciso di non puntare troppo sull’esperienza, portando con sé solo quattro ’98, mentre sono tanti i ragazzi nati nel nuovo millennio, fino ad arrivare al classe 2002 Lorenzo Pirola.
In porta dovrebbe giocare senza patemi Marco Carnesecchi, che ha dimostrato sempre grande sicurezza tra i pali dell’Under. La difesa si disporrà a 3, cercando di seguire anche le indicazioni che Mancini sviluppa con la Nazionale A. Gli uomini su cui la difesa poggerà saranno Matteo Gabbia del Milan, Enrico Delprato della Reggina e Luca Ranieri della Spal. Sono gli uomini che hanno accompagnato Nicolato nelle sue esperienze con l’Under 20 ed è molto probabile che si affiderà ancora una volta a loro. Dietro questi tre un solo centrale vero, Matteo Lovato del Verona e tanti esterni, con la possibilità per alcuni di loro di giocare sul centro destra. I laterali titolari dovrebbero essere Raoul Bellanova del Pescara e Marco Sala della Spal. Sono ancora una volta i titolari storici delle squadre di Nicolato, ma Zappa del Cagliari e Marchizza dello Spezia potrebbero trovare molto spazio anche per premiare il loro bel campionato.
A centrocampo solita disposizione con un regista, Tonali del Milan che vorrebbe risplendere di più rispetto all’annata un po’ anonima con i rossoneri e ai suoi lati due mezzali, Davide Frattesi del Monza e con molta probabilità Tommaso Pobega dello Spezia, che si gioca il posto con Giulio Maggiore sempre della squadra ligure. In attacco difficile rinunciare a Cutrone, un classe ’98 che porta anche tanta esperienza, associato a Scamacca, nel tentativo di disporre un attacco molto potente e allo stesso tempo dinamico. Mancano gli esterni veri, perché Riccardo Sottil è infortunato e al suo posto è stato chiamato Raspadori del Sassuolo.
La favorita del nostro girone è la Spagna che, come spesso accade può disporre di un centrocampo molto interessante, in cui schierare Riqui Puig del Barcellona, Gonzalo Villar della Roma e Brahim Diaz del Milan. Sarà una Spagna stracolma di tecnica e fantasia. Con noi poi ci sono anche la Repubblica Ceca, piena di calciatori di Sparta e Slavia Praga, i quali già giocano con costanza partite a livello europeo, mentre la Slovenia gioca in casa, tra Maribor e Celje, anche se non ha grandi nomi. Sarà un girone difficile e la prima di oggi contro la Repubblica Ceca dirà tanto sulla possibilità di qualificarci tra le prime due e accedere alla fase a eliminazione diretta.
Negli altri gironi giganteggia la Francia nel gruppo C, che può contare su gente come Ibrahima Konaté del Lipsia, Eduardo Camavinga del Rennes e Matteo Guendouzi dall’Arsenal ora in prestito all’Hertha Berlino. Il girone A è durissimo con la Germania, che mostrerà al mondo la stellina del Borussia Dortmund Youssoufa Moukoko, classe 2004, l’Olanda piena di giocatori dell’Ajax, tra cui il nuovo astro dell’attacco Brian Brobbey e l’Ungheria padrona di casa. Infine il gruppo D con l’Inghilterra sopra tutte, anche perché in attacco potrebbe schierare un tridente formato da Hudson-Odoi-Greenwood-Nketiah e in seconda posizione il Portogallo, che in difesa può contare su Dalot del Milan e in attacco ha un altro tridente atomico formato da Trincão, Rafael Leão e Dany Mota che sta facendo bene al Monza.