Vergognose offese razziste a Ibrahimovic e Kessié durante Roma-Milan
Roma-Milan è stata partita bellissima, emozionante e anche molto polemica con Mourinho che è scappato via dall'intervista in TV e pure dalla conferenza stampa – il portoghese si è arrabbiato per una serie di decisioni arbitrali: "Non dico altro, se no mi squalificano. Domenica voglio essere in panchina". Allo Stadio Olimpico, purtroppo, ci sono stati anche una serie di episodi di razzismo. Offese pesantissime sono piovute nei confronti di Ibrahimovic e di Kessié. Continuano negli stadi di Serie A, ahi noi, a essere presi di mira alcuni giocatori stranieri.
Ibrahimovic alla vigilia aveva detto che i fischi che avrebbe ricevuto all'Olimpico lo avrebbero caricato, i fischi li ha ricevuti e la carica extra è arrivata, considerato lo splendido gol, Ibra ha esultato in modo provocatorio e per questo è stato ammonito dall'arbitro Maresca. Dalla curva della Roma dopo quel festeggiamento è partito un coro odioso, becero, e sentito già troppe volte negli stadi: "Sei uno zingaro". Quella frase è stata pronunciata nuovamente dopo il gol del 2-0 di Ibra, poi cancellato dal VAR e al momento dell'uscita dal campo di Zlatan, sostituito da Giroud.
Poi purtroppo è finito nel mirino dei razzisti anche Franck Kessié. Il centrocampista ivoriano, autore del gol del 2-0, dopo uno scontro con Zaniolo a metà campo, fallo sanzionato dall'arbitro anche con un cartellino, ha ascoltato degli ululati che gli sono stati riservati da una parte della tifoseria della Roma. Un'abitudine orrenda che ha preso piede in alcuni campi di Serie A, dove in questi ultimi due mesi sono stati vittime di offese razziste tanti calciatori compresi Koulibaly, Maignan e Dumfries.