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Vendetta perfetta, Suarez affonda il Barcellona di Koeman: l’Atletico domina e vince 2-0

La vendetta di Luis Suarez sul Barcellona e su Ronald Koeman si consuma nel modo migliore possibile. L’Atletico Madrid ha battuto per 2-0 i catalani grazie alle reti del Pistolero e di Lemar con una prestazione intensa nella prima parte e più accorta nella ripresa. Prima sconfitta nella Liga per i Culé e situazione sempre più complessa in casa Barça.
A cura di Vito Lamorte
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La crisi del Barcellona sembra molto più profonda di quello che appare. E non è una questione di calciatori poco adatti o di tasso tecnico inferiore agli anni passati perché dalle parti del club catalano la situazione appare allo sbando proprio nei ruoli cardine della società e queste vicende si ripercuotono inevitabilmente sulla squadra. Dopo la scoppola in Champions League in casa del Benfica, i Culé sono stati sconfitti dall'Atletico Madrid per 2-0 nell'anticipo dell'ottavo turno della Liga. I ragazzi di Ronald Koeman, squalificato e in tribuna con Jordi Cruijff, hanno tenuto di più il pallone rispetto agli avversari e hanno cercato di muoverlo per cercare il varco giusto per colpire ma sono stati puniti dalle ripartenze di Thomas Lemar e Luis Suarez.

Il jolly francese ha battuto ter Stegen su assist del Pistolero a metà della prima frazione con una conclusione potente dopo una iniziativa personale di Joao Felix e poco dopo è stato il numero 9 a mettersi in proprio sfruttando al meglio un lancio di Lemar: ha guardato il portiere fino all'ultimo e poi lo ha freddato con un diagonale forte e preciso. Lo scorso anno non era riuscito a segnare contro la sua ex squadra (assente nella gara d'andata e poco coinvolto a ritorno) e si è preso la sua personale rivincita questa sera.

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Una vera e propria vendetta perfetta per Luis Suarez, che non ha esultato e ha quasi chiesto scusa ai suoi ex tifosi ma in un'intervista rilasciata al quotidiano catalano Sport ha parlato del modo in cui lo ha trattato Koeman al suo arrivo: "Mister Koeman mi mandava ad allenarmi nei campi secondari, come se avessi 15 anni. Mi ha fatto male, mi ha dato fastidio e ricordo che tornavo a casa piangendo per il suo disprezzo. Eppure io non gli ho mai mancato di rispetto, mi allenavo seriamente perché sono un professionista".

Con questa sconfitta è stata spazzata via anche l'imbattibilità in campionato e, nonostante Joan Laporta abbia rassicurato nelle scorse ore abbia rassicurato sulla posizione di Ronald Koeman, la situazione in casa Barcellona si fa sempre più complicata.

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