Varane brutalizzato da Mourinho al Real: “Senti, ma perché sei inutile?”. È stata la sua fortuna

Ci sono momenti nella vita di uno sportivo che segnano lo spartiacque tra un prima e un dopo, e spesso non sono piacevoli da vivere. Eppure è proprio in quei frangenti durissimi che può nascere un campione, come accaduto a Raphael Varane, ex difensore che ha vinto tutto col Real Madrid e la nazionale francese, che ha da poco appeso gli scarpini al chiodo a soli 31 anni a causa di un problema al ginocchio, entrando nella dirigenza del Como. Certo, poi bisogna avere un José Mourinho che faccia una masterclass motivazionale per far scattare il click, e quello non possono averlo tutti. È esattamente ciò che è accaduto a Varane, all'inizio della sua decennale militanza nel Real, che lo avrebbe portato a vincere quattro Champions tra i tantissimi trofei.
Varane approda al Real Madrid e trova la coppia formata da Sergio Ramos e Pepe
Nell'estate del 2010, dopo aver vinto il Triplete con l'Inter, Mourinho approdò a Madrid per sostituire Manuel Pellegrini e trasformò la difesa delle merengues, spostando Sergio Ramos da terzino destro a difensore centrale al fianco di Pepe. Fu questa la coppia mostruosamente forte che Varane trovò al suo arrivo al Real nel 2011, il che non poteva avere come conseguenza che partisse dalla panchina, scendendo in campo solo poche volte nella sua prima stagione in Spagna.
Il francese ha ricordato i suoi primi incontri con Mourinho nel podcast di Tchouameni ‘The Bridge': "Quando sono arrivato, mi ha detto: ‘Voglio solo una cosa, che per un'ora e mezza ogni giorno, tu dia tutto. Per il resto, non preoccuparti, farai progressi, me ne occuperò io. Rilassati'. La prima stagione, avrò giocato quindici partite in totale. Ma ho giocato le partite in cui ci eravamo già qualificati, le partite di coppa… Mi ha fatto progredire poco a poco e non mi ha buttato subito nella piscina".
Mourinho chiama Varane e gli dà la scossa in maniera brutale
L'anno dopo, con una stagione alle spalle e Pepe che invecchiava, era arrivato il momento per Varane di fare un passo avanti e a quel punto ci ha pensato Mourinho a dargli la scossa, motivandolo nel solo modo che conosceva: "Ho avuto una buona prima stagione, ma ora ci si aspettava di più da me – ha raccontato Raphael a proposito dell'inizio della ‘temporada' 2012/13 – Quindi ho esagerato un po' e non mi sentivo a mio agio. Non mi sentivo bene. E un giorno, all'inizio della stagione, mi ha chiamato, dopo che l'avvio della squadra non era stato dei migliori. Lo ricordo bene, era in palestra. È una persona che rispetto molto, è carismatico e mi ha detto senza mezzi termini: ‘Ma perché sei inutile?'. L'ho guardato sorpreso perché in realtà mi aveva appena ferito. L'ho guardato e gli ho detto che non era facile perché non stavo giocando e che era un inizio di stagione complicato. Mi tormentò e poi mi chiese se ero pronto a giocare il mercoledì successivo".
Quella era una partita importante contro il Manchester City in Champions League, ma Varane non poteva certo dire di no: "Ho un po' bluffato, ho detto di sì anche se non ero pronto. Non ero pronto fisicamente, mentalmente non ero sicuro, ma ho detto di sì, ero pronto e basta. Mi ha detto ‘OK' e se n'è andato. In allenamento ho dato tutto e il giorno dopo, il giorno prima della partita, ho visto che ero in squadra e che Sergio Ramos era in panchina. Avevo 19 anni e mi dicevo che a 19 anni ero in Spagna e che non stavo bene, mentre ero lì e iniziavo la Champions League… se sbagliavo era finita e tutto sarebbe andato perduto. Tutto quello che sarebbe successo dopo non esisteva più, sarei stato mandato in prestito".
Tuttavia Varane resistette alla pressione e dimostrò di essere quel campione che avrebbe fatto le fortune del Real e della Francia: "Ho giocato la partita, avevo crampi ovunque, ma ho fatto una buona prestazione. Dopo di che mi sono ripreso e nella seconda metà della stagione, ho avuto la migliore metà annata della mia carriera. Mou mi ha rimesso in carreggiata, è il tipo di allenatore che mi spinge a dare il meglio di me stesso".