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Var a chiamata e audio degli arbitri in Serie A, la conferma: “Così si potrà spiegare tutto ai tifosi”

Tra le novità in Serie A ci sono anche possibili cambiamenti nel Var, oltre al fuorigioco semi-automatico anche la possibilità del Var a chiamata.
A cura di Marco Beltrami
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Cosa bolle in pentola nel calcio italiano? Mentre tutta l'attenzione mediatica internazionale è focalizzata sui Mondiali e sulla finale Argentina-Francia, in Serie A è già tempo di prepararsi per il ritorno in campo. Tra le novità che ci attendono alla ripresa, c'è sicuramente l'introduzione del fuorigioco semi-automatico, già anticipato nei giorni scorsi. Potrebbe non essere questa l'unica innovazione soprattutto per quanto riguarda il Var, come anticipato dal presidente della Lega Lorenzo Casini.

Il SOAT, acronimo di Semi-Automated Offside Technology, è pronto a fare capolino in tutti gli stadi del massimo campionato di calcio italiano. In ogni struttura ci saranno 12 telecamere dedicate, che permetteranno di inquadrare e seguire ogni giocatore con il dettaglio in 29 punti del corpo. Grazie alla trasmissione dei dati 50 volte al secondo, sarà possibile determinare con precisione la posizione dei protagonisti, e dunque posizioni irregolari anche millimetriche. Fondamentale anche il sensore sul pallone, per capire il frame esatto del passaggio.

Quando si partirà dunque? Lorenzo Casini nella conferenza stampa odierna ha fatto il punto della situazione: "Il fuorigioco semiautomatico ci sarà nel girone di ritorno in Serie A, abbiamo chiesto ad AIA e FIGC di poter iniziare a gennaio, entro il 27 gennaio per l'inizio del ritorno. Si tratta di una novità relativa, visto che è già applicato nelle competizioni UEFA e per le squadre che giocano in Champions".

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Questa però potrebbe non essere l'unica novità per quanto concerne il Var. Si studia anche la possibilità di dare alle squadre l'opportunità di sfruttare il Var a chiamata, ovvero un intervento della moviola in campo in stile challenge, come avviene nel tennis. In questo modo in caso di situazioni dubbie, gli allenatore potranno invitare gli arbitri ad intervenire. Casini ha confermato che si sta valutando questa introduzione.

Come se non bastasse potrebbe essere possibile in futuro, rendere di dominio pubblico l'audio del Var per conoscere meglio la dinamica che porta a determinate decisioni: "Siamo ancora in fase di proposte, e sono di due tipi. La prima è quella di rendere pubblico l'audio durante partite di Coppa Italia o Serie A, per vedere gli effetti. Gli arbitri sono già consapevoli di essere ascoltati, e l'audio è accessibile. Potrebbe essere concessa loro la possibilità di spiegare le proprie decisioni ai tifosi":

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