Van Nistelrooy va all’intervista prepartita, trova Keown che gli chiede scusa dopo 22 anni
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Il passato ritorna all'improvviso dopo 22 anni, ma ha una faccia diversa da quella rabbiosa di quando in campo volavano calci e insulti, oltre che palloni. Ruud van Nistelrooy, oggi 48enne allenatore del Leicester, incontra Martin Keown al momento dell'intervista prepartita e resta sorpreso da quello che si sente dire: "Scusami". Per capire la vicenda, occorre riavvolgere il nastro a quasi un quarto di secolo fa.
Cosa accadde 22 anni fa durante Manchester United-Arsenal: l'urlo di Keown in faccia a van Nistelrooy
Era il 2003 quando Manchester United e Arsenal si sfidarono in Premier League a Old Trafford, un match tesissimo che visse il suo acme quando nei minuti finali si affrontarono van Nistelrooy e Patrick Vieira. Il francese nella circostanza fu espulso e si scatenò una rissa. Pochi istanti dopo, l'arbitro fischiò un rigore a favore dei Red Devils, per un fallo commesso da Keown. L'attaccante olandese si incaricò del penalty, ma spedì il pallone sulla traversa. I giocatori ospiti comprensibilmente esultarono per l'errore e in particolare l'ex arcigno difensore della nazionale inglese lo fece con un urlaccio in faccia a RVN. Il match finì poi 0-0.
I due si incontrano oggi, Keown chiede scusa: la risposta di classe di RVN
Da allora van Nistelrooy e Keown non si erano mai più incontrati, lo hanno fatto qualche ora fa prima del calcio d'inizio di Leicester-Arsenal, partita vinta poi dai Gunners 2-0. La scena davanti alle telecamere di TNT Sports è stata abbastanza surreale, visto che non è stato dato alcun contesto a chi guardava: Keown – oggi opinionista televisivo – sapeva benissimo per cosa fossero quelle scuse, senza bisogno che lo specificasse, così come l'olandese e chiunque stesse guardando in quel momento.
"Martin, come stai? È bello vederti", ha attaccato van Nistelrooy, allungando la mano per stringere quella di Keown. "È bello rivederti dopo tutti questi anni – ha ribattuto quest'ultimo, offrendo poi la pace dopo due decenni – Mi scuso per tutti i casini successi in passato". L'ex difensore, oggi 58enne, ha trovato la porta spalancata dal suo vecchio avversario, che con grande fairplay e classe gli ha risposto: "No, quello che succede in campo resta in campo". E pace fu, dopo 22 anni, tra gli applausi di tutti i tifosi indipendentemente dal tifo.