Van Dijk rinuncia all’Europeo dopo l’infortunio al ginocchio: “È dura ma devo accettarlo”
Virgil van Dijk ha deciso di rinunciare al prossimo campionato Europeo itinerante. Il difensore del Liverpool e dell'Olanda, ha deciso di non prendere parte al torneo con gli Orange dopo il grave infortunio al ginocchio che a inizio stagione l'ha costretto a concludere anzitempo la sua stagione con i Reds. Un durissimo scontro di gioco nella gara contro l'Everton, costò al forte difensore olandese, una lunga convalescenza. Nel corso di una lunga intervista pubblicata sul sito internet del Liverpool, Van Dijk ha motivato la sua decisione.
Van Dijk ha annunciato ai propri tifosi che le sue condizioni sono positive in questo momento poiché mira ad essere pronto per unirsi al resto della squadra all'inizio della preparazione in vista della nuova stagione a luglio. "Sono molto dispiaciuto di perdere gli Europei e di guidare il mio paese lì – ha dichiarato nel corso dell'intervista – ma le cose sono andate come sono andate e devo accettarlo, dobbiamo accettarlo tutti". Il difensore ha aggiunto: "Sento che è la scelta migliore sia, è dura, ma devo accettarlo".
Van Dijk rimanda l'appuntamento con l'Olanda al Mondiale 2022 in Qatar
Il difensore olandese non ha usato mezzi termini e nel corso della lunga chiacchierata, ha ribadito alcuni concetti importanti. L'infortunio di ottobre non gli ha fatto perdere quella caparbietà che ha sempre dimostrato in campo e che anche in questo recupero sta mettendo in atto: "Quando la stagione finisce non finisce davvero per me – ha sottolineato ancora Van Dijk – Mi allenerò ogni giorno e continuerò ad allenarmi fino all'inizio della pre-stagione".
Il forte centrale del Liverpool ha poi evidenziato: "Ovviamente ci saranno un paio di giorni di riposo, ma voglio essere pronto e farò tutto il possibile per prepararmi, il che è normale. Non vedo l'ora di tornare in campo". Appuntamento rimandato quindi al prossimo Mondiale in Qatar nel 2022 con l'Olanda che Van Dijk vorrà vivere da protagonista con la maglia degli Orange: "Spero di poter guidare i ragazzi lì per un torneo storico. Saranno 18 mesi molto, molto difficili ma, si spera, promettenti per club e Nazionale".