Van Dijk è una forza della natura: United ko, Liverpool a +16 sul City. Premier in pugno
Un tiro, un gol. Una percentuale bulgara quanto a precisione nei passaggi (88%, 64 completati). Tre duelli aerei su quattro vinti. In calce alla vittoria del Liverpool contro il Manchester United c'è (anche) la firma di Virgil van Dijk. Molto più di un difensore, una roccia e al tempo stesso una risorsa preziosa per gli equilibri tattici della formazione di Jurgen Klopp. A questo punto della stagione ha già raggiunto la stessa quota di reti dello scorso torneo (4) e ha segnato più gol in Premier (8) dall'inizio della scorsa stagione rispetto a qualsiasi altro difensore.
Strapotere Reds, cancella il Manchester United
Anche i Red Devils vanno a infrangersi contro la "montagna" (non solo per la stazza fisica) che mena le danze davanti ad Alisson, sgomita e svetta, affonda il colpo, traccia passaggi e porta palla, colpisce di testa, fa gol. Il match in posticipo della 23sima giornata di Premier League ha confermato il potere assoluto dei Reds in campionato e le difficoltà dello United (in quinta posizione a -5 dalla zona Champions).
Possesso palla bulgaro della squadra di Klopp
Ventuno vittorie, 16 punti di vantaggio sul Manchester City di Guardiola (secondo e staccatissimo): all'appello mancano un pareggio e una partita da recuperare con il "rischio" (per gli avversari) di veder aumentare il divario in classifica. Numeri da corazzata, legittimati dalle rete di Salah: 11sima in Premier che lo porta a toccare anche un altro traguardo. Come giocatore del Liverpool, l'egiziano ha segnato contro 23 delle 24 squadre che ha affrontato più di una volta nella competizione non riuscendo a farlo solo contro lo Swansea City (dato Opta). Non basta ancora, ci sono un altro paio di dati che ribadiscono lo strapotere del Liverpool che registra – tra primo e secondo tempo – un possesso palla che va dal 63% fino all'80%
Il VAR evita la goleada. E Alisson non è quasi mai impegnato
La gara. L'incontro si accende subito, è il Liverpool – come sempre – a cercare d'imprimere il proprio ritmo fatto d'intensità e aggressività su ogni pallone. Il Manchester United tiene botta almeno fino a quando può perché dopo un quarto d'ora si ritrova già sotto di una rete: Van Dijk fa valere tutta la sua possanza fisica e di testa sigla il gol del vantaggio. La reazione dei Red Devils non c'è, non ne hanno il tempo anche perché l'azione dei padroni di casa è tambureggiante e trovano addirittura il raddoppio con Firmino. Ma è il VAR a salvare la squadra di Solskjaer, rete annullata a causa di un fallo commesso da Van Dijk su De Gea. Il copione si ripete intorno alla mezz'ora, questa volta a vanificare il diagonale di Wijnaldum è una posizione di fuorigioco. Manca il colpo di grazia, arriverà nella seconda parte della sfida con la velocità di Salah e Manè.