Valencia-Atalanta a porte chiuse ma con i cori dei tifosi: diffusi dagli altoparlanti
Situazione curiosa al Mestalla in occasione di Valencia-Atalanta. Il match valido per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League si gioca a porte chiuse per l'emergenza Coronavirus, eppure in sottofondo si sentono i cori dei sostenitori di casa. Il club di casa per non far sentire "sola" la squadra di Celades ha deciso di diffondere attraverso gli altoparlanti gli incitamenti dei tifosi, registrati in occasione di un'altra partita casalinga
Valencia-Atalanta a porte chiuse ma con i cori dei tifosi diffusi dagli altoparlanti
Valencia-Atalanta si è giocata a porte chiuse in virtù delle restrizioni legate all'emergenza Coronavirus. Al Mestalla però non si è giocato nel silenzio, ma con dei cori in sottofondo. Una situazione curiosa che ha fatto pensare alla presenza comunque di una sparuta rappresentanza spagnola all'interno dello stadio. E invece i cori che senza sosta hanno accompagnato la formazione di casa sono arrivati dagli altoparlanti. La società iberica infatti ha pensato di diffondere nell'impianto dei cori registrati in occasione di un altro match casalingo. Un modo per rimediare all'assenza della tifoseria dei "pipistrelli", e provare a supportare la squadra di Celades a caccia di una vera e propria impresa dopo l'1-4 rimediato a Milano
Tifosi del Valencia a centinaia all'esterno dello stadio Mestalla prima dell'Atalanta
Di certo dunque i cori che hanno accompagnato i giocatori del Valencia nel confronto con l'Atalanta non sono arrivati dai sostenitori di casa presenti all'esterno del Mestalla. Una scelta a dir poco discutibile quella dei sostenitori che hanno violato ogni raccomandazione per evitare il rischio di ulteriori contagi da Coronavirus, riunendosi all'arrivo del pullman della formazione di casa, con assembramenti e nessun rispetto delle distanze di sicurezza