Sbaglia intervento e causa un gol clamoroso. I compagni di squadra lo pestano a morte
Calciatore massacrato di botte nello spogliatoio, muore in ospedale a causa delle percosse ricevute dai compagni di squadra. La vicenda clamorosa, caratterizzata da una violenza inaudita, arriva dall'Uganda e racconta i particolari più raccapriccianti di quanto avvenuto al termine di una partita di calcio giocata nel distretto di Lamwo. La vittima ha 22 anni: Churchill Owaci nulla ha potuto per difendersi dall'aggressione subita dopo il match. La rissa è scoppiata al triplice fischio, quando le squadre avevano già abbandonato il terreno di gioco.
La lite e il pestaggio nello spogliatoio
Il motivo? La brutta prestazione, con tanto di errore grossolano che ha provocato un gol, è stata la scintilla che ha acceso gli animi. Dalle parole alle mani il passo è stato breve, la situazione è degenerata fino a sfociare nella tragedia (come spiegato da Fox Sports). Gli contestavano scarso impegno, di aver fatto tardi e alzato un po' troppo il gomito nella sera precedente al match. Quando la zuffa è finita le condizioni fisiche del ragazzo erano già compromesse. Picchiato a sangue, Churchill Owaci è stato trasportato d'urgenza all'Agoro Health Center III, lì è morto poche ore dopo il pestaggio.
La polizia ha già arrestato due persone
Le indagini delle forze dell'ordine sono scattate poco dopo. La polizia avrebbe già individuato i responsabili dell'aggressione, sui quali adesso gravano accuse durissime. Si tratterebbe di due fratelli, Joel Okello e Francis Opio (entrambi di circa 19 anni), identificati come i responsabili del pestaggio e della morte di Owaci. Il portavoce della polizia, Jimmy Okema, oltre alla ricostruzione dei fatti, ha anche spiegato come le due persone sospettate di aver commesso l'omicidio siano attualmente detenute presso la stazione di polizia centrale di Lamwo, in attesa di ulteriori indagini sulla questione. Una brutta vicenda che col calcio nulla c'entra.
