video suggerito
video suggerito

Uso di false fatture per operazioni inesistenti: assolti De Laurentiis, Lotito e Galliani

Il tribunale di Napoli ha assolto tutti gli imputati tranne Alessandro Moggi, condannato a un anno.
A cura di Paolo Fiorenza
65 CONDIVISIONI
Immagine

Finisce quasi completamente in un nulla di fatto l'inchiesta della Procura di Napoli che vedeva indagati alcuni presidenti ed ex dirigenti di società di Serie A con l'accusa di utilizzo di false fatturazioni per operazioni inesistenti, in relazione alla triangolazione che si veniva a creare tra le società che intendevano acquistare un calciatore, il calciatore stesso e il suo agente. Sono stati infatti assolti oggi il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, quello della Lazio, Claudio Lotito, e ancora Adriano Galliani (ex Milan), Andrea Della Valle (ex Fiorentina), Luca Campedelli (ex Chievo).

L'unico condannato – in primo grado – dalla settima sezione penale del tribunale di Napoli presieduta da Sandro Ciampaglia è stato il procuratore Alessandro Moggi, al quale è stato inflitto un anno per la vicenda legata alla compravendita dell'ex attaccante Ezequiel Lavezzi per il quale è stata invece dichiarata la prescrizione, per una consulenza prestata nel passaggio dal Napoli al Paris Saint-Germain.

La Procura partenopea aveva chiesto un anno di reclusione per De Laurentiis e poco più di un anno per gli altri dirigenti, tra cui anche Antonio e Luca Percassi (Atalanta) e Daniele Sebastiani (Pescara), mentre per Alessandro Moggi la richiesta era stata di due anni e otto mesi. Dai Pm era stata invece chiesta l'assoluzione  per Lotito, Campedelli e Della Valle, così come per tutti i calciatori coinvolti come Lavezzi.

Il dibattimento era durato oltre quattro anni e si riferiva ad un'indagine su false fatturazioni nella gestione dei rapporti fra i club e gli agenti dei calciatori negli anni fra il 2009 e il 2014. In particolare, a De Laurentiis, veniva imputata una fattura ritenuta falsa che avrebbe portato a un'evasione di 8mila euro di Iva relativa all’acquisto di Emanuele Calaiò (non indagato) dal Siena nel 2013.

65 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views