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Uruguay, un giocatore di 17 anni del Boston River è morto per un arresto cardiaco

Lutto nel calcio uruguaiano: il giovane Agustín Martínez, 17 anni, ha subito un arresto cardiaco durante una partita contro il Cerro, valida per il Torneo Clausura di Tercera División, e non c’è stato nulla da fare nonostante il primo soccorso da parte dell’arbitro e la corsa in ospedale. Nella giornata di ieri è stato staccato dall’assistenza perché i medici hanno riscontrato che non vi era più attività cerebrale.
A cura di Vito Lamorte
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Commozione e dolore nel mondo del calcio uruguaiano: un giovane del Boston River, Agustín Martínez, è morto a causa di un arresto cardiaco lunedì scorso durante la partita contro il Cerro, valida per la seconda gara del Torneo Clausura di Tercera División. L'arbitro della partita, un istruttore di educazione fisica, ha effettuato il primo soccorso non appena il ragazzo si è sentito male ma fin da subito non ci sono state risposte positive, il defibrillatore presente al campo non ha funzionato e l'ambulanza ha impiegato 15 minuti per arrivare sul terreno di gioco. Nella giornata di mercoledì il 17enne è stato staccato dall'assistenza che gli ha permesso di rimanere in vita perché i medici che lo hanno seguito nel centro sanitario di Montevideo hanno riscontrato che non vi era più attività cerebrale.

AUF sospende le attività per il prossimo weekend

La Asociación Uruguaya de Fútbol (AUF) ha sospeso tutte le attività previste per il prossimo weekend con un tweet attraverso il suo canale ufficiale: "La Mesa Ejecutiva Juvenil della AUF ha sospeso le attività previste per il prossimo fine settimana (28 e 29 settembre) per i campionati giovanili delle divisioni A e B".

Il presidente: Stiamo vivendo un momento doloroso

Il presidente del Boston River ha dichiarato a Sport 890 mercoledì che la disconnessione è stata effettuata "perché l'arresto sarebbe stato sia cerebrale che cardiaco. I medici hanno cercato di scoprire da dove venisse questo problema, perché non aveva avuto scompensi in passato, era un ragazzo sano. Abbiamo sentito parlare di casi di ‘morte improvvisa', ma è davvero molto doloroso quello che stiamo vivendo. Si tratta di un ragazzo che aveva cambiato categoria nell'ultimo periodo e aveva giocato due o tre partite qui da noi. Era in salute, ma secondo gli specialisti, quando accadono queste cose si tratta di problemi congeniti e sono difficili da determinare".

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