Uno dei sopravvissuti alla tragedia della Chapecoense si salva dopo un altro incidente

Ancora uno sgambetto da parte del destino per Erwin Tumiri, il tecnico aeronautico boliviano sopravvissuto miracolosamente alla tragedia della Chapecoense, avvenuta nel 2016, dove in uno schianto aereo persero la vita 71 persone. Tumiri in quell'occasione fu uno dei pochissimi miracolati e oggi, a distanza di 4 anni deve ancora ringraziare la propria buona sorte che lo ha salvato da un'altra tragedia.
Questa volta, per Tumiri, il rischio è arrivato non in volo ma sulle strade della Bolivia, nei pressi della città di Ivirgarzama, mentre viaggiava su un autobus che ha perso il controllo e si è ribaltato più volte in autostrada, causando la morte di 21 passeggeri. Tra questi non risulta Erwin che se l'è cavata ancora una volta miracolosamente con un pronto ricovero in ospedale a causa del trauma subito e – come riportano le prime testimonianze – per delle banali escoriazioni alla schiena e alle ginocchia.
Tumiri non corre alcun pericolo di vita, il bollettino medico e i familiari hanno confermato che è in condizioni stabili: "Ancora una volta si è salvato, bisogna solo ringraziare Dio. Gli ho parlato, stava bene" ha detto la sorella di Erwin, Lucìa Tumiri, riferendosi ovviamente alla tragedia aerea in cui era rimasto coinvolto il fratello.
Tumiri è stato uno dei sei sopravvissuti al terribile incidente del Chapecoense, squadra di calcio che si era recata a Medellín nel 2016 per giocare la finale della Copa Sudamericana contro il Nacional su un aereo che si è schiantato e ha provocato lamorte di 71 persone. Nello schianto Tumiri non solo riuscì a salvarsi ma fu in grado anche di fare segnalazioni con una torcia elettrica per guidare i soccorritori – come riportano le cronache dell'epoca – che raggiunsero così il luogo della tragedia riuscendo a salvare lui e gli altri superstiti.