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Undici talenti che sono pronti a esplodere nel 2023: Endrick, Perrone, Scalvini e Garnacho

Undici talenti del calcio mondiale che sono pronti a esplodere nel 2023: da Endrick a Perrone, da Scalvini a Garnacho, passando per Vitor Roque, Guler e Antonio Silva.
A cura di Vito Lamorte
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Se gli ultimi giorni di ogni anno vengono utilizzati per fare i bilanci su quanto accaduto nei mesi precedenti, i primi dell'anno che entra sono tutti rivolti al futuro. Il 2023, così come accaduto per quelli che lo hanno preceduto, può essere un anno di consacrazione per tanti ragazzi che si stanno affacciando sui grandi palcoscenici.

Ce ne sono alcuni già noti e altri meno, nati dopo il primo gennaio 2002, pronti ad esplodere. Si tratta di un undici molto particolare e variegato.

Maarten Vandevoordt (Genk). Classe 2002, portiere.

Il portiere più giovane (17 anni e 287 giorni) a giocare da titolare in Champions League è uno dei pilastri del Genk. Il suo cartellino è del Lipsia, dove tornerà la prossima stagione. Ha buoni riflessi e dispone di buona personalità tra i pali: è agile ed esplosivo, molto bravo anche nel gioco coi piedi.

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Malo Gusto (Olympique Lyon). Classe 2003, terzino destro. 

Sulla fascia non si ferma mai. Forte fisicamente e caparbio nei contrasti. La sua capacità di proiettarsi in attacco è diventata una grande risorsa per il Lione. Un vero pendolino.

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Antonio Silva (Benfica). Classe 2003, difensore centrale.

"È un giocatore molto speciale", parola di Roger Schmidt. Bravo nell'interpretazione tattica del ruolo e ottime doti di palleggio: ha una percentuale di successo del passaggio del 92,1% nel campionato portoghese. Un giocatore ‘pronto', e lo ha dimostrato anche in Champions League.

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Giorgio Scalvini (Atalanta). Classe 2003, difensore centrale.

La capacità di giocare indifferentemente sia in una linea a tre che a quattro lo rendono un calciatore quasi unico. Bravo a colpire di testa ma quello che più spicca è il suo bagaglio tecnico: può giocare con serenità il pallone sia sul breve che verticalizzare sugli attaccanti. Una rapidità di pensiero davvero favolosa.

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Zeno Debast (Anderlecht). classe 2003, difensore centrale.

Notevole la sua abilità palla al piede. Bravo nei passaggio, sia nel lungo che nel corto. In fase difensiva garantisce buona copertura, grazie alle sue ottime doti in marcatura sull’uomo e alle capacità nel gioco aereo.

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Maximo Perrone (Velez). Classe 2003, centrocampista.

Elegante, testa alta e piede fino. Un centrocampista favoloso cresciuto nelle giovanili del Fortín e pronto a spiccare il volo. Un centrocampista moderno, con grande senso della posizione, abilità nel possesso palla e bravo nelle letture. Su di lui c'è già il Manchester City, che sarebbe pronto a pagare la clausola da 8 milioni.

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Désiré Doué (Rennes). Classe 2005, centrocampista.

Il Rennes continua a produrre talenti in abbondanza: dopo Camavinga e Tel, ecco Doué. È il primo giocatore nato nel 2005 a segnare nei top 5 d'Europa. Può giocare anche esterno, ma il suo habitat naturale è quello di interno. Sa proteggere bene il pallone e lo gestisce a meraviglia negli spazi stretti.

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Arda Guler (Fenerbahçe). Classe 2005, centrocampista offensivo.

Il giovane talento del Fenerbahçe ha un mancino che, partendo da destra, gli permette di aprire il campo e trovare i compagni sia sul breve che sul lungo. Molto forte sulle gambe e abile negli spazi stretti. A 17 anni ha debuttato con la nazionale maggiore.

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Vitor Roque (Athletico Paranaense). Classe 2005, attaccante.

Struttura fisica importante e un piede mancino molto educato che gli permette di essere utilizzabile su tutto il fronte d'attacco. È un attaccante capace di far gol ma di mandare in porta anche i compagni.

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Endrick (Palmeiras). Classe 2006, attaccante. 

Endrick è già un giocatore del Real Madrid, che se l'è assicurato nonostante non abbia ancora la maggiore età: attaccante brevilineo ed esplosivo, capace di combinare velocità, potenza e creatività. Molto abile nel dribbling, grazie al suo mancino e ad una tecnica sopra la media. Predilige muoversi nei pressi dell'area ma nei 16 metri sembra avere il fiuto di una prima punta.

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Alejandro Garnacho (Manchester United). Classe 2004, attaccante esterno.

Talento fantastico, che vanta una tecnica davvero notevole nonostante il suo metro e 80 di altezza. Agile e svelto, partendo dall'esterno riesce sempre ad essere pericoloso e a trovare la porta. Buona anche la sua capacità nell'uno contro uno.

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