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Una squadra di Malta nel prossimo campionato di Serie C: idea rivoluzionaria in Italia

L’inserimento di una squadra di Malta nel prossimo campionato di Serie C. E’ l’ultima idea avanzata in Lega Pro per dare maggiore lustro al torneo. Dopo l’aggiunta delle squadre B dei club di Serie A (che solo la Juventus ha presentato), l’ipotesi di una società maltese presenterebbe però alcune criticità. Il tecnico sarebbe Michele Santoni, ex Match Analyst dell’Ajax.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Una squadra di Malta potrebbe prendere parte al prossimo campionato di Serie C. E’ l’ultima idea rivoluzionaria che potrebbe sconvolgere il mondo del calcio. La Lega Pro starebbe infatti pensando di incrementare il numero delle squadre inserendo proprio un club dello Stato membro più piccolo dell'Unione europea. Non mancano di certo le perplessità e le difficoltà circa quest’ultima trovata che però avrebbe il suo senso. Nelle ultime stagioni infatti abbiamo assistito a un numero incredibile di squadre di C che in corsa hanno dovuto lasciare il campionato per mancanza di fondi o che sono state escluse dalla stessa Lega Pro. Per questo il presidente Antonio Ghirelli, vorrebbe cautelarsi in qualche modo per evitare spiacevoli situazioni come quelle accadute alle varie Matera, Pro Piacenza e le tante squadre che in poche stagioni hanno accumulato un numero enorme di punti di penalità. L’obiettivo, sarebbe anche quello di convincere i club di A ad inserire molte più squadre B non lasciando da sola la Juventus U23. Ma quella di una squadra maltese in Italia è un’idea affascinante, che sicuramente darebbe anche maggiore lustro allo stesso campionato di C.

Qual è il primo passo da fare per inserire un club di Malta in C

Premesso che non sarà semplice, l’inserimento di una squadra appartenente a Malta nel campionato di Serie C italiano, potrebbe comunque avere tempi lunghissimi. Già, perché per fare ciò, bisognerebbe innanzitutto cambiare radicalmente, di netto, le carte federali. Attualmente al campionato di Lega Pro partecipano ben 60 squadre diverse in 3 giorni: A-B-C. Al momento, rispetto allo scorso anno, non sembrano esserci gli stessi problemi della passata stagione quando i casi Matera e Pro Piacenza sconvolsero (per non dire alterarono) il corso normale del campionato. Ma sta di fatto che si vuole dare un lustro maggiore al torneo e questo l’ha dimostrato anche l’inserimento delle squadre B dei club di Serie A, nella terza serie italiana.

Solo la Juventus però ha aderito. Per questo un club di Malta potrebbe essere la risposta a tutto questo. C’è però da fare i conti con i criteri di ripescaggio in C che da sempre creano tanti problemi sopratutto per via delle squadre vincitrici dei playoff di D. Prima di inserire un club di Malta in Lega Pro, infatti, bisogna prima dare priorità a una seconda squadra di società di Serie A, poi una società che abbia disputato il Campionato Nazionale Serie D ed una società retrocessa dalla Serie C in salute economica. Insomma, modificare letteralmente le carte federali non sarà semplice ma l’obiettivo finale è davvero molto interessante per l’appeal dello stesso campionato di Serie C.

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Il presidente Ghirelli: “E’ solo un’idea, ad oggi difficile da realizzare”

Un’idea dunque che il Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, in carica dal novembre del 2018 al posto del dimissionario Gravina (nuovo Presidente della FIGC) ha sottolineato specificando le tappe fondamentali per poterla realizzare : “Innanzitutto ci deve essere un accordo fra le due Federazioni (italiana e maltese)  – ha evidenziato Ghirelli – che pianifichino un determinato tipo di rapporto, che riesca a mettere in campo una strategia comune. Bisogna stabilire il meccanismo che possa eventualmente portare a questo inserimento di Malta nel torneo”. L’ostacolo maggiore è proprio quello che riguarda la modifica degli attuali criteri di ripescaggio in C, in modo tale da poter inserire un club di Malta al suo interno. Se ci sono due posti liberi, ad esempio, bisogna capire a che punto inserire le squadre estere.

Sui tempi: “Non sarà un progetto che si realizzerà né per quest’anno né il prossimo. E’ solo un’idea, al momento, soprattutto perché la C adesso è solida e ci sono solo pochi casi di sofferenza”. La linea di Ghirelli è dunque definita e la sensazione, è che anche se dovessero liberarsi dei posti, ad oggi, la priorità andrebbe sempre seguendo gli attuali criteri di ripescaggio già stabiliti. Ciò che è certo, è che non esiste neanche la possibilità di un aumento delle squadre al di sopra del numero di 60 attuali. Mai come quest’anno, le squadre di C hanno tutte le carte in regole per iscriversi al prossimo anno. E l’idea di un club maltese ha il suo fascino, ma per ora resta solo una suggestione.

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Le perplessità di Bruno Iovino: esperto in norme federali

I dubbi sulla fattibilità della cosa sono tanti. Bruno Iovino, General manager ed esperto di diritto sportivo e norme federali, ha infatti espresso le proprie perplessità circa la possibilità di vedere una squadra di Malta nel campionato italiano: “Le normative federali al momento non prevedono questo tipo di integrazione di squadre estere – ha dichiarato Iovino – Farà sede sociale in Italia o a Malta? Dove giocheranno? Le domande sono tante”. Ma i dubbi non finiscono qui. “In questo modo – aggiunge Iovino – si dovrebbe ampliare questa possibilità anche ad altre società europee, perché solo a Malta? Ho qualche dubbio e perplessità a meno che non ci sia una normativa regolamentare che la FIGC riesca ad emanare facendo chiarezza su tutti questi ostacoli che inevitabilmente si andranno a creare. Senza dimenticare che questo andrebbe ulteriormente a penalizzare le squadre di D vincitrici dei playoff con un alto punteggio in graduatoria ripescaggi”.

La proposta. “Io sono dell’idea di ridurre le squadre di C e quindi fare un cuscinetto fra campionato di D e Lega Pro. Bisogna prendere atto che in questo momento ci sono società che non hanno la sostanza economica e infrastrutturale che gli consenta di sostenere i costi esorbitanti che comporta questo tipo di campionato”. Sul fatto che l’inserimento di una squadra maltese nel calcio italiano possa dare maggiore lustro al campionato di C, Iovino ha le idee chiare: “Una rondine non fa primavera, ho qualche serio dubbio su questa cosa. Se dovesse essere un’operazione europea più allargata, allora sarebbe diverso, ma bisogna intervenire sui regolamenti federali se si vuole realmente attuare una vera e propria rivoluzione”.

Il nome di Michele Santoni come eventuale allenatore

Nelle primissime battute emerse dopo questa idea di portare una squadra di Malta a partecipare al prossimo campionato di Serie C, si era addirittura parlato anche dell’allenatore che avrebbe guidato questa squadra. Trattasi di Michele Santoni, ex Match Analyst dell’Ajax e allenatore, da luglio del 2018 a marzo del 2019, dell’Almere (seconda divisione olandese). Attualmente senza panchina, Santoni prenderebbe in mano le sorti di questa novità assoluta per il calcio italiano. Il diretto interessato, al momento, non ha espresso alcuna dichiarazione a riguardo probabilmente proprio in virtù delle troppe incertezze che ad oggi ci sono intorno a questa possibilità. Ma il suo è sicuramente un nome di grande valore, abbinato alla professionalità e all’abilità di lavorare con i giovani a cui Santoni ha sempre dato spazio nelle squadra da lui allenate. Sta di fatto che questa suggestione, inevitabilmente, potrebbe causare l’ennesimo ribaltone in C, in un torneo da troppo tempo costretto a continue modifiche.

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