Una regola UEFA dà la precedenza al Milan sull’Inter nel sorteggio dei quarti di Champions
I sorteggi validi per i quarti di Champions League si terranno domani, venerdì 17 marzo, a Nyon in Svizzera. A partire dalle 12:00 le tre italiane inserite nel tabellone conosceranno finalmente il proprio destino scoprendo l'avversaria che dovranno affrontare. Giornata dunque cruciale per Inter, Milan e Napoli che rappresenteranno il nostro Paese tra le 8 squadre qualificate nella fase finale della competizione Uefa per club più importante d'Europa. La novità sostanziale, come capita da sempre in questa fase della Champions, è che dai quarti di finale non ci saranno più teste di serie e verrà eliminato il divieto nel sorteggio che squadre della stessa Federazione o che si sono già incontrate nella fase a gironi possano sfidarsi. Potrebbe infatti profilarsi per le italiane un derby Milan-Inter oppure la sfida tra il Napoli e una delle due milanesi.
Possibilità questa che accomuna anche Manchester City e Chelsea che potrebbero trovarsi l'una contro l'altra in un derby tutto inglese. Nella mattinata odierna però la Uefa ha pubblicato un'importante comunicazione in vista del sorteggio di domani che riguarda proprio Inter e Milan. Le due squadre infatti condividono lo stesso stadio e per questo si era creato il problema di capire di come alternarle al ‘Meazza' nel caso in cui dovessero essere estratte entrambe come prime dall'urna per giocare la gara d'andata in casa. In questo senso la nota della Uefa fa chiarezza e specifica un dettaglio da non sottovalutare che dà precedenza al Milan.
Se Milan e Inter dovessero essere dunque sorteggiate insieme, quindi con l’andata o il ritorno di entrambe a San Siro, una delle due dovrà invertire il campo. In questo senso sarà l’Inter a doverlo fare, dando precedenza al Milan poiché campione nazionale in carica e inserita in origine in prima fascia al momento del sorteggio dei gironi proprio per via della vittoria dell'ultimo campionato di Serie A. In buona sostanza il sorteggio dell'Inter sarà subordinato a quello del Milan. Questo il comunicato Uefa:
“Sulla base della decisione ricevuta dalle autorità locali competenti e come confermato dalla federazione nazionale, AC Milan e FC Internazionale Milano, che condividono entrambe lo stesso stadio per le partite casalinghe, non possono giocare la stessa sera, né in casa nelle 24 ore – si legge nel comunicato che dunque esclude in primis la possibilità che eventualmente le due squadre possano giocare nello stesso stadio a 24 ore di distanze – Come ogni stagione, quando si tratta di determinare il calendario delle partite dopo tutti i sorteggi delle competizioni, il paragrafo 23.02 del regolamento della competizione (attualmente per il ciclo della competizione 21/24) e i principi associati stabiliti dal Comitato delle competizioni per club, stabiliscono il processo per risolvere scontri tra stadi o città".
Il paragrafo chiamato in causa dalla Uefa sottolinea: "L'amministrazione UEFA decide le date delle partite e gli annullamenti delle partite caso per caso e in conformità con i principi stabiliti dal Comitato Competizioni per Club – si legge – L'amministrazione UEFA si riserva il diritto di imporre una data di partita in caso di scontri tra partite di questa competizione e altre partite di competizioni UEFA per club". In poche parole, nonostante i paletti fissi imposti in vista del sorteggio dei quarti di finale che è dunque totalmente libero, la Uefa si riserva comunque di poter apporre delle modifiche alla regola in presenze di casi di questo tipo. Ecco perché la nota di oggi mette in chiaro lo scenario possibile nel caso in cui Inter e Milan venissero sorteggiate per giocare la gara d'andata in casa nel sorteggio dei quarti.
"In questo caso, se entrambe le squadre dovessero essere sorteggiate con la stessa sequenza (andata o ritorno in casa), il Milan, essendo campione nazionale, avrà la priorità, indipendentemente dagli avversari di una delle due squadre. Pertanto, la partita che coinvolge il Milan non sarà invertita. Il calendario completo sarà disponibile dopo la cerimonia del sorteggio, entro le 18:00 CET”. Quindi se il Milan giocherà in casa l’andata, l’Inter lo farà al ritorno, mentre se il Milan dovesse essere sorteggiato come seconda, dunque col ritorno in casa, l’Inter, al di là dell’esito del suo sorteggio, giocherà in casa l’andata. È chiaro che la squadra che giocherà il match di ritorno in casa sarà inevitabilmente avvantaggiata.