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Una panchina in Serie A per Pirlo: il suo ritorno si decide nelle prossime due giornate

Andrea Pirlo viene accostato a diverse panchine da qualche settimana ma l’ex tecnico della Juventus è uno degli uomini valutati per la successione di Davide Ballardini sulla panchina del Genoa. Saranno decisive le prossime due sfide contro il Venezia in casa e la trasferta di Empoli: se non dovessero arrivare almeno 4 punti la società rossoblù potrebbe decidere di cambiare guida tecnica.
A cura di Vito Lamorte
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Sono già saltate alcune panchine in Serie A e potrebbero esserci altri avvicendamenti nelle prossime settimane. Il percorso di alcune squadre della bassa classifica non piace alle proprietà e che ci ha stabilito addirittura delle dead-line per una decisione definitiva: è questo il caso del Genoa. La squadra rossoblù è al penultimo posto in classifica, a +1 sul Cagliari e a pari punti con la Salernitana (7), e nei 10 incontri disputati ha raccolto cinque sconfitte, quattro pareggi e una sola vittoria: ruolino di marcia che non piace per niente alla nuova proprietà del Grifone, che starebbe pensando ad un cambio in panchina per dare una scossa alla squadra e all'ambiente.

Saranno decisive le prossime due sfide contro il Venezia in casa e la trasferta di Empoli e si tratta di scontri diretti importantissimi: se da queste partite non dovessero arrivare almeno 4 punti allora la società rossoblù potrebbe davvero decidere di cambiare guida tecnica. Sono diversi i nomi valutati e in pole position per sostituire Davide Ballardini ci sarebbe Andrea Pirlo. Tra i papabili ci sarebbero anche Roberto Donadoni e Gennaro Gattuso, ma l'ex tecnico della Juventus sembra il primo indiziato per poter sedere sulla panchina rossoblù se le cose non dovessero andare bene nei prossimi due turni.

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Pirlo è stato accostato anche ad altre panchine ma senza veri e propri riscontri: il suo nome è stato fatto sia per il dopo Koeman al Barcellona che per sostituire Enzo Maresca a Parma, dove ritroverebbe anche Buffon.

Il fondo 777 Partners, che si è insediata alla guida della società il 22 settembre scorso, non pensava ad un inizio così difficile e potrebbe pensare di cambiare l'allenatore per provare a invertire la rotta ma il club rossoblu, che ha sotto contratto fino al giugno 2022 Rolando Maran, vorrebbe puntare su una guida di grande carisma e capace di navigare in acque turbolente. Anche la piazza genoana si aspettava un impatto diverso del nuovo corso sulla squadra ma finora le cose non sono andate bene per tanti motivi e si possono ricercare anche nelle assenze prolungate (Caicedo, Maksimovic, Vanheusden, Fares) e in una squadra mai al completo dall'inizio della stagione.

Il tempo per rimettere a posto le c’è ma bisogna farlo subito, visto che dopo la sosta ci sarà un ciclo di partite durissimo fino a Natale (Roma, Milan, Juventus, Lazio, Atalanta e il derby): se le cose dovessero andare male le alternative sono già sul tavolo e il Genoa sta lavorando per risalire la china. Le risposte arriveranno prima della pausa per le nazionali di novembre, in tutti i casi.

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