Una frase di Lukaku fa impazzire i tifosi del Chelsea: “Qualcuno glielo dica”
Romelu Lukaku all'Inter sembra aver ritrovato quella gioia di giocare al calcio che aveva perso durante l'anno trascorso a Londra, anche perché al Chelsea aveva scaldato la panchina più che vedere il campo nella seconda parte di stagione, vedendosi preferiti da Tuchel i suoi connazionali Werner e Havertz. Dall'intervista di fine 2021 in cui il 29enne attaccante aveva detto apertamente che sognava di tornare in nerazzurro, è stato un conto alla rovescia per rendere realizzabile quello che appariva impossibile, alla luce dei 115 milioni pagati dai Blues pochi mesi prima all'Inter e dello stipendio altissimo del belga.
Ed invece mai come questa volta la volontà del giocatore è stata decisiva: per l'ingaggio ci ha pensato lui accettando di guadagnare di meno, per il resto i due club hanno trovato la quadra su un prestito oneroso di un anno a 8 milioni di euro più bonus. Ora Lukaku deve riconquistare l'affetto dello zoccolo duro dei tifosi dell'Inter, quelli che ancora non gli hanno perdonato l'addio di un anno fa. L'unica ricetta possibile sono i gol, intanto continua a pronunciare parole d'amore per i colori nerazzurri, di pari passo con frasi che invece denigrano la sua esperienza al Chelsea.
In particolare l'ultima dichiarazione del bomber di Anversa, in cui ha ammesso pubblicamente per la prima volta che lasciare l'Inter, e quindi firmare per il Chelsea, è stato "un errore", ha scatenato la rabbia dei tifosi dei Blues, che al danno vedono ora aggiungersi la beffa. "Milano è una città meravigliosa ed è per questo che ho tenuto il vecchio appartamento quando sono andato a Londra, perché mia madre veniva qui tutto il tempo e volevo tornare anche io", ha aggiunto il belga.
I commenti sui social dei sostenitori del Chelsea hanno avuto un comune denominatore, la sottolineatura che Lukaku all'Inter è solo in prestito ed ha un ricchissimo contratto con i Blues fino al 2026: "Qualcuno glielo ricordi". Insomma, visto che c'è la possibilità che a Londra prima o poi ci ritorni, il belga farebbe bene a pesare meglio le parole…